“PIÙ BIBLIOTECHE, MENO SPOPOLAMENTO”: L’APPELLO DEGLI STUDENTI SULMONESI
In occasione del Natale, gli studenti sulmonesi hanno un desiderio ben preciso: la riapertura di un’aula studio in città. Dopo la recente riapertura del Liceo Classico, l’attenzione si sposta ora sulla necessità di un luogo dove poter studiare e aggregarsi, un’esigenza ribadita con forza in una lettera simbolica indirizzata a “Babbo Natale”.
Gli studenti, protagonisti di manifestazioni e iniziative di sensibilizzazione nei mesi scorsi, hanno ricevuto ascolto dalle istituzioni, sia comunali che regionali. In particolare, l’assessore Carlo Alicandri Ciufelli ha avviato un dialogo con i rappresentanti degli studenti per individuare un edificio idoneo. Tra le opzioni vagliate, è emersa come soluzione temporanea l’aula studio presso la Casa delle Culture, gestita dalla Fondazione Celestiniana.
Tuttavia, l’apertura di questa struttura non è ancora avvenuta. Il Comune sembra orientato ad attendere la riapertura della biblioteca comunale, prevista per il futuro prossimo, piuttosto che investire in una soluzione provvisoria. Una posizione che gli studenti dichiarano di comprendere, ma solo a condizione che i tempi per la riapertura della biblioteca non superino i sei mesi.
Le preoccupazioni sono accentuate dalla situazione della biblioteca regionale “APC”, la cui riapertura appare ancora lontana a causa di complessità burocratiche. Di fronte a questo scenario, gli studenti sottolineano l’urgenza di avere un luogo adeguato per studiare, ribadendo che prolungare l’attesa significherebbe lasciare la comunità giovanile senza spazi di aggregazione fondamentali.
La lettera si conclude con un appello forte e chiaro: “Più biblioteche, meno spopolamento”. Un messaggio che evidenzia il legame tra la disponibilità di servizi culturali e il futuro delle nuove generazioni sul territorio. Gli studenti, stanchi di aspettare, chiedono risposte concrete affinché il prossimo Natale non si trovino a scrivere per lo stesso motivo.