SULMONA, NEL “GOLPE” DI NATALE SI SCORGE LA MANO DI GEROSOLIMO
di Luigi Liberatore – Non ricordo che ci siano stati mai colpi di mano nella immediatezza del Natale, semmai il periodo delle feste, storicamente, veniva dedicato alla riconciliazione o alla sospensione temporanea finanche delle operazioni belliche. A tal proposito, nel 1914, inglesi, francesi e tedeschi si riunirono nella terra di nessuno per scambiarsi doni e abbracci in quella che viene ricordata come la tregua di Natale. Torniamo a noi e ai fatti di Sulmona perché da questa mattina è uscito dal gruppo di maggioranza Gianluca Petrella che in pratica toglie i numeri al sindaco Di Piero per continuare a governare. Questo il fatto saliente all’interno del quale Petrella non ha lesinato accuse anche pesanti al sindaco da cui di è staccato per confluire nel gruppo di Zavarella a cui davvero è parso un dono di Natale. Petrella ha segnalato una circostanza: cioè la mancanza di progettualità dell’amministrazione di Gianfranco Di Piero ragion per cui è andato via nella speranza che Sulmona torni a votare, peraltro significativamente sostenuta da Zavarella per sollevare dall’abbandono amministrativo cui sono relegate le frazioni. Guardate c’è qualcosa di irrituale in questa storia che si conclude alle porte di Natale, e cosa più di irrituale c’è, almeno secondo la mia fantastica visione, che a muovere le fila ci sia Andrea Gerosolimo che è riuscito, con la grande abilità politica che lo contraddistingue, a riportare a casa sia Zavarella che Petrella, entrambi eletti nelle sue liste.
Vado dall’altra parte dello schieramento perché guai a dare per soccombente il sindaco di Sulmona che ha dimostrato di sapere guadare il fiume anche quando ogni prospettiva indicava il suo tracollo. Vedete, secondo me Di Piero ha un solo appiglio per portare a termine il suo mandato: cooptare l’avvocato Vittorio Masci in amministrazione. Tuttavia l’esponente di Fratelli d’Italia è strutturato adeguatamente per rifiutare un coinvolgimento che finirebbe per stroncare le sue ambizioni. Masci, secondo le mie visioni, possiede tempra e intuito per lasciare affogare Di Piero nei suoi trascorsi durati più del lecito.
Non faranno un bel niente, ma di tutto e di più per non fare entrare candidati che soffrono di ludopatia o abuso di droghe.
E’ bravo il nostro giornalista.
Il giornale “IL VASCHIONE” lo aveva già predetto, anzi già scritto.
Non rimane che sperare in una posizione franca e necessaria per i prossimi candidati sindaci l’impegno a salvare Sulmona e in primis la chiusura della discarica.
Lo faranno?