SITUAZIONE CRITICA DEL CARCERE DI SULMONA: APPELLO DEL SINDACATO DI POLIZIA PENITENZIARIA
Dopo i recenti fatti che hanno coinvolto il carcere di Sulmona, tra cui il ritrovamento di 40 telefonini e droga e l’annuncio dell’apertura di un nuovo padiglione, tornano a far parlare le gravi problematiche che affliggono l’istituto penitenziario. Mauro Nardella, vice segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria, solleva nuove preoccupazioni, focalizzandosi sulla situazione ancora critica dal punto di vista logistico e organico.
Nonostante il ruolo strategico del carcere di Sulmona come uno degli istituti di massima sicurezza più importanti d’Italia, le condizioni in cui versa la struttura continuano a destare allarme. Nardella ha sottolineato come, a fronte di una sempre maggiore centralità della prigione a livello europeo, i vecchi reparti non solo non siano all’altezza delle normative moderne, ma siano anche inadatti dal punto di vista igienico-sanitario. In particolare, il vice segretario generale ha chiesto l’immediata chiusura di questi spazi, che presentano infiltrazioni d’acqua, impianti elettrici malfunzionanti e aree comuni prive di un’adeguata ventilazione.
Un altro grave problema riguarda la presenza di detenuti “riottosi”, che ostacolano il programma di rieducazione degli altri prigionieri. Nardella ha denunciato come questi soggetti, pur rimanendo in carcere, continui a perpetuare comportamenti criminali, minando gli sforzi di reinserimento sociale degli altri detenuti che invece partecipano attivamente al programma trattamentale.
A questi problemi strutturali si aggiungono le carenze in termini di personale. L’apertura del nuovo padiglione non sarà sufficiente senza un adeguato rinforzo degli organici. Nardella ha ribadito la necessità di assumere nuovi agenti di polizia penitenziaria, ma anche altre figure professionali come educatori, psicologi, medici e tecnici, indispensabili per il corretto funzionamento della struttura. Inoltre, il sindacalista ha sollecitato il potenziamento della logistica, con la costruzione di nuove cucine e il miglioramento delle infrastrutture per le videoconferenze giudiziarie.
Concludendo il suo intervento, Nardella ha fatto un appello alle istituzioni competenti, chiedendo che vengano adottate misure concrete per risolvere le gravi problematiche del carcere di Sulmona, prima che la situazione peggiori ulteriormente. “Siamo pronti a collaborare per migliorare la condizione del nostro istituto”, ha dichiarato, “ma è necessario che tutti gli attori coinvolti si impegnino seriamente”.