MARIANNA SCOCCIA VIVE DI SOGNI, MA LA POLITICA È FATTA DI REALTÀ…
di Luigi Liberatore – Non vogliamo togliere tenerezza alla foto che ritrae il vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo nell’atto di spegnere la candelina nel giorno del suo compleanno. Abbiamo l’impressione che la foto sia stata scattata nel suo ufficio, ambito istituzionale in cui opera, ragione per la quale ci prendiamo la libertà di pubblicarla consapevoli di non violare la sua intimità familiare, col privilegio ulteriore di farle gli auguri, senza essere così invadenti da chiederle l’età. Marianna Scoccia ha per così dire “firmato” il momento con una espressione delicata e allo stesso tempo densa di significati: “Come ieri, vivo ancora di sogni”. Guardate, siamo portati per un difetto costitutivo scolastico a soffermarci in maniera maniacale sull’uso dei termini, ad ascoltare dal lessico sfumature che ci appaiono inebrianti laddove ad altri passano senza lasciare traccia. Marianna Scoccia, vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo e pure sindaco recidivante di Prezza, ha detto che come ieri vive ancora di sogni. E’ “quell’ancora” che ci ha lasciato andare a riflessioni impertinenti. Voglio pensare che l’espressione sia riferita ai suoi sogni di donna come viaggio retrogrado retrospettivo. Voglio escludere che la stessa espressione possa coinvolgere i suoi elettori, sennò stiamo freschi…!
Stai migliorando, continua così e insisti sul Cogesa che sembra un’allucinazione.