MA QUALE RIVOLUZIONE URBANISTICA: IMPRESE E TECNICI CONTRO LA DELIBERA DEL COMUNE DI SULMONA

Si accende il dibattito sull’urbanistica a Sulmona dopo la delibera di Giunta Comunale n. 237 del 25 novembre 2024, che modifica l’applicazione della Legge Regionale 49/2012. La delibera, pur presentata come un passo avanti, sta suscitando critiche per le sue potenziali conseguenze su urbanistica, edilizia e sullo sviluppo economico della città.

Le modifiche, infatti, riducono le possibilità di intervento sugli edifici esistenti, limitando operazioni che negli ultimi anni hanno frenato l’esodo dei residenti verso i comuni limitrofi. Tra le principali criticità segnalate, spiccano il rischio di rallentamenti nel rilascio dei permessi di costruire e l’impatto negativo sull’edilizia locale, già messa a dura prova dal termine degli incentivi del Superbonus.

A denunciare il problema sono in ventisei tra imprese e tecnici. L’ingegnere Mario Sinibaldi, ex assessore ai lavori pubblici, ribadisce come queste modifiche rappresentino un passo indietro:

“Con la nuova delibera torniamo all’epoca precedente alle leggi regionali, quando i cittadini di Sulmona erano costretti a spostarsi verso Pettorano sul Gizio, Introdacqua e altri comuni vicini per costruire nuove abitazioni. Le norme regionali avevano permesso interventi intelligenti sugli edifici esistenti, senza compromettere il territorio. Adesso, invece, si rischia di bloccare l’unico tipo di edilizia ancora praticabile”.

IMPATTO SUI PERMESSI E SULL’ECONOMIA LOCALE

Un altro nodo critico riguarda le tempistiche burocratiche. Con il trasferimento di alcune competenze al Consiglio Comunale, il tempo per l’ottenimento di un permesso di costruire potrebbe passare dagli attuali 2-3 mesi a 8-9 mesi. Questo rallentamento, secondo tecnici e imprese, renderà meno attrattiva ogni iniziativa edilizia a Sulmona, aggravando la crisi del settore.

Non meno rilevante è l’aspetto economico. Con un Piano Regolatore Generale ormai esaurito nelle zone residenziali, l’edilizia locale ha trovato un importante sostegno negli interventi consentiti dal Piano Casa e dalle normative successive. La nuova delibera, eliminando questa possibilità, potrebbe causare una drastica riduzione degli investimenti edili, compromettendo ulteriormente la fragile economia cittadina.

INCONTRO DEL 19 DICEMBRE

Per discutere di queste criticità, imprese e tecnici di Sulmona hanno organizzato un incontro pubblico il 19 dicembre, alle 18, nella sede Ance in via Gennaro Sardi n. 42. L’appello è rivolto ai consiglieri comunali, chiamati a esprimersi sulla delibera.

“Non vogliamo solo criticare – aggiunge Sinibaldi – ma offrire soluzioni e proporre correttivi che salvaguardino l’interesse collettivo. Bloccare interventi che rispettano il territorio non è la strada giusta. Dobbiamo collaborare per trovare un equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale”.

LA POSIZIONE DEI TECNICI

Già nei mesi scorsi, 67 professionisti del settore avevano manifestato la loro contrarietà con una lettera indirizzata al Comune. Le loro preoccupazioni, tuttavia, non hanno impedito l’approvazione della delibera, nonostante incontri con il sindaco e il vicesindaco. Ora, il confronto diretto con i consiglieri comunali rappresenta l’ultima occasione per evitare conseguenze negative durature.

L’incontro del 19 dicembre sarà dunque un momento cruciale per il futuro urbanistico di Sulmona, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa che non penalizzi ulteriormente la città e il suo settore edilizio.

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