MARIANNA SCOCCIA, LA MARELLI E LA SUA NUOVA SFUMATURA DI GRIGIO…
di Luigi Liberatore – Sappiamo che il vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Marianna Scoccia, ci sa fare in politica, o con la politica se volete. D’altronde al suo spiccato senso dell’opportunismo, che nel terreno infido della politica è un pregio più che un difetto, unisce quello di “scuola” ereditato dal coniuge, che governa Sulmona e dintorni senza ricoprire ruoli. Il duo Scoccia-Gerosolimo è uno zoccolo duro, un pacchetto di voti sempre in accumulo per la duttilità degli esponenti. Non è questo, tuttavia, l’argomento che volevo affrontare o evidenziare, quanto l’iniziativa del vicepresidente a sostegno della crisi che rischia di travolgere lo stabilimento della Marelli a Sulmona per la quale ha chiesto supporto ai capigruppo regionali e alle colleghe Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta. Si tratta di stilare un documento a firma trasversale da consegnare alla Giunta regionale. E’ una battaglia senza colore politico, ha detto Marianna Scoccia, ed un messaggio di tal fatta può anche apparire insignificante e passare senza destare sospetti. Sapete, però,che spesso sono i dettagli ad indicare strade o nuove prospettive e in questo caso l’affermazione senza “colore politico” mi pare davvero come una nuova sfumatura di grigio quella evocata da Marianna Scoccia, consigliere regionale multicolore, appunto senza colore. Eppure il vicepresidente del Consiglio regionale sta per accasarsi, sposarsi di nuovo (politicamente, intendiamoci) ancorchè abbia scelto di definire la battaglia per la Marelli senza “colore politico”, quasi per mimetizzarsi facendo emergere, invece, il contrario. E’ mia opinione, infatti, che tutto questo movimentismo acromatico fa capire che la Scoccia stia per entrare dalla porta principale nella Lega di Salvini anche perché in Regione agisce da leghista tenendo ancora un piede almeno nei Moderati di Lupi. Potrò sbagliarmi, come mi capita spesso, ma l’uscita dal gruppo dei Fratelli d’Italia in seno al consiglio comunale di Sulmona di Salvatore Zavarella, e il suo rientro nell’ovile di Gerosolimo, non fa che rafforzare questa mia idea. Va da sé che in Lega transiterebbe anche Andrea Gerosolimo, il marito della Scoccia, sicché la Lega potrà contare di nuova linfa vitale nel suo mondo in caduta di consensi. E’ fantapolitica? Sarà e immagino pure che il vicepresidente del Consiglio regionale accoglierà questa mia ricostruzione col suo solito sorriso di sufficienza…
Fantastica fantapolitica ma precisissima e preoccupante.
È tutto pronto per il grande ritorno fra due anni di Gerolosimo & Co , visto che nessun altro riesce ad imporsi o pianificare cose importanti per Sulmona.