IL FIGLIOL PRODIGO ZAVARELLA TORNA A CASA E LASCIA FRATELLI D’ITALIA
Dopo più di tre anni di attività politica con Fratelli d’Italia, Salvatore Zavarella ha deciso di interrompere la sua esperienza nel partito di Giorgia Meloni e tornare nella lista che lo aveva eletto alle scorse elezioni comunali. Un passo che potrebbe rimescolare le carte a Palazzo San Francesco.
Oggi, l’ex assessore comunale ha ufficialmente comunicato al presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, le sue dimissioni dal gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” e la costituzione del nuovo gruppo “Fare Sulmona”, la lista che gli aveva permesso di essere eletto. Con queste parole Zavarella ha spiegato la sua scelta: “Ho deciso di riappropriarmi di una identità che mi consenta di intraprendere in autonomia ogni iniziativa volta al bene della città”.
L’ex assessore ha anche precisato che, pur lasciando il partito di Meloni, non rinnega nulla dei tre anni trascorsi con Fratelli d’Italia. Ha sottolineato il legame di stima con il capogruppo, l’avvocato Vittorio Masci, e ha dichiarato di non avere rimpianti per la sua esperienza nel gruppo.
La scelta di Zavarella potrebbe avere ripercussioni politiche non solo sul piano personale, ma anche sullo scenario politico di Sulmona. Con il ritorno a “Fare Sulmona”, si prefigura un possibile cambiamento degli equilibri all’interno del consiglio comunale. Sarà interessante capire come reagiranno le altre forze politiche e quale impatto avrà questa decisione sugli sviluppi futuri della città.
Buffoni
Questi cambi di casacca appaiono strani e incomprensibili a chi non è dentro certi meccanismi. Mi piacerebbe che fossero ampiamente giustificati, sia quando vanno verso la parte che preferisco che quando vanno nel verso opposto. Ma sembra che alcuni signori siano come le banderuole che seguono il vento. Mi spiace per Zavarella, che avevo creduto serio. Se si parla di amministrazione, la posizione può essere ondivaga. Ma se parliamo di politica allora non si può oscillare troppo. Perché si parla del modo di sentire nel profondo delle convinzioni.
Non avevo visto la foto !!!
Peggio di così non poteva scegliere, povero.
Io mi chiedo se non sono riusciti a combinare un gran che da una parte e dall’altra,
Sarebbe meglio rimanere con i possibili artigiani piuttosto che continuare a sognare e prostituirsi.
Forse il male di Sulmona sta proprio nella non coerenza degli eletti al consiglio.
Ma Sulmona ha le spalle larghe e reggerà anche l’affronto di consiglieri comunali che non si merita. Non ti preoccupare Sulmona mia, passeranno automaticamente nel dimenticatoio.
il figliol p.: chi, dopo un periodo di traviamento, di disamore, di deviazione anche ideologica, torna pentito sulla retta via, o all’istituzione, alla persona che aveva abbandonato, con riferimento al personaggio e al titolo di una parabola evangelica (Luca 15, 11-32). 2.
Aggettivo quantomeno ambiguo.
Non credo l’interessato ne sia tanto contento e comunque buon lavoro!