TRUFFA DELLA FINTA CAUZIONE, ANZIANA INGANNATA E DERUBATA

Ancora un episodio di truffa in Alto Sangro, dove una banda di malviventi ha preso di mira un’87enne, sottraendole gioielli per un valore di migliaia di euro. La donna è stata contattata telefonicamente da un giovane che si è spacciato per il nipote, raccontandole che i genitori erano trattenuti in caserma e che serviva una cauzione immediata per il loro rilascio.

Non avendo denaro contante in casa, l’anziana è stata indotta a raccogliere i gioielli che possedeva e a consegnarli a una donna, indicata come incaricata del “nipote”, in un luogo concordato. Tra i monili, anche la fede nuziale, richiesta con insistenza dalla complice prima di sparire nel nulla.

A scoprire l’inganno è stato il nipote vero, che ha immediatamente avvisato i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro. I militari, guidati dal capitano Giuseppe Testa, hanno avviato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nel paese, nella speranza di identificare i responsabili.

Questo episodio si aggiunge a un’ondata di truffe che sta creando preoccupazione nella zona. Proprio ieri, il Tribunale di Sulmona, nella persona del giudice Francesca Pinacchio, ha convalidato l’arresto di due giovani campani, Giovanni Esposito e Leonardo Ronza, rispettivamente di 20 e 21 anni, fermati venerdì scorso dai carabinieri di Pescocostanzo per un caso simile.

Le autorità invitano i cittadini, in particolare gli anziani, a non fidarsi di richieste di denaro ricevute per telefono e a segnalare subito episodi sospetti alle forze dell’ordine. Solo con la collaborazione di tutti sarà possibile arginare queste truffe e garantire maggiore sicurezza sul territorio.

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