TRUFFA DEL FINTO INCIDENTE, ARRESTI CONVALIDATI: DOMICILIARI PER I DUE CAMPANI
Arresti convalidati e misura cautelare degli arresti domiciliari per Giovanni Esposito e Leonardo Ronza, 20 e 21 anni, i due giovani campani arrestati sabato scorso dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro con l’accusa di aver messo in atto la cosiddetta “truffa del finto incidente”. Questa mattina i due sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, per l’udienza di convalida.
Solo Esposito ha scelto di rispondere alle domande del magistrato, esprimendo rammarico per l’accaduto: “Abbiamo fatto tutto da soli”, ha dichiarato, scusandosi per il raggiro messo in atto. Il giudice, tenuto conto del loro status di incensurati, ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Esposito e Ronza avevano contattato telefonicamente una donna di 74 anni residente a Pescocostanzo, fingendosi carabinieri. Uno dei due aveva gestito la conversazione, intimorendo l’anziana con il racconto di un presunto incidente stradale che coinvolgeva un suo parente, mentre l’altro lo attendeva in auto. La donna, spaventata, aveva consegnato loro gioielli e preziosi che custodiva in casa, per un valore stimato di circa diecimila euro.
I carabinieri della stazione di Pescocostanzo, già allertati da altre segnalazioni di truffe simili nella zona, avevano intercettato l’auto dei due giovani durante un controllo del territorio. Il veicolo, un’auto a noleggio con due persone a bordo mai viste prima in paese, aveva destato sospetti. Gli accertamenti avevano quindi portato al loro fermo e successivo arresto.
L’operazione rappresenta un’importante risposta delle forze dell’ordine al fenomeno delle truffe agli anziani, particolarmente diffuso e odioso, poiché colpisce persone vulnerabili.