SCIOPERO GENERALE CGIL E UIL: ALLA MARELLI DI SULMONA ADESIONE AL 40% PER LAVORATORI PRIMO TURNO

Numerosi lavoratori abruzzesi hanno aderito ieri allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, che ha coinvolto tutti i settori pubblici e privati, compresi quelli in appalto e strumentali, per protestare contro la manovra di bilancio. L’adesione è stata significativa: il 75% nel comparto edilizio, oltre il 66% nel settore industriale e il 43% nei servizi.

Circa 6.000 persone hanno partecipato alle manifestazioni nelle piazze di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nonostante il maltempo. “Siamo soddisfatti della partecipazione allo sciopero e alle manifestazioni”, hanno dichiarato Carmine Ranieri, segretario generale Cgil Abruzzo Molise, e Michele Lombardo, segretario Uil Abruzzo. “Abbiamo consegnato ai prefetti delle quattro province documenti che evidenziano le criticità del territorio, dalla necessità di maggiori fondi per la sanità pubblica, alle politiche industriali, fino alle riforme fiscali e previdenziali. Il nostro obiettivo è trovare soluzioni per contrastare la crescente povertà e garantire un futuro dignitoso alle famiglie abruzzesi”.

SULMONA E LE ADESIONI NELLE AZIENDE

Sulmona ha fatto la sua parte nello sciopero generale: alla Marelli, il 40% dei lavoratori del primo turno ha incrociato le braccia. Significative anche le adesioni nelle altre aziende abruzzesi: alla Kromoss di Aielli (L’Aquila) il 70%, alla Siapra di Avezzano (L’Aquila) il 97%, alla Kone di Pescara il 65%, alla Siniat di Pescara il 72%, alla Pail di Atessa (Chieti) il 65%, e alla Baltour di Teramo 12 lavoratori su 15.

MANIFESTAZIONI NELLE PIAZZE

I dirigenti sindacali nazionali e territoriali hanno animato le piazze abruzzesi. A Chieti, interventi di Francesco Spina (Cgil), Nicola Manzi (Uil), Maria Piccone (Cgil Funzione Pubblica) e Vito Panzarella (Uil nazionale). A L’Aquila, hanno preso la parola Francesco Marrelli (Cgil) e Sandro Colombi (Uil nazionale). A Pescara, Daniela Barbaresi (Cgil nazionale) e Fabiola Ortolano (Uil). Infine, a Teramo, Massimiliano Braco (Uil) e Sandro Del Fattore (Cgil nazionale).

Lo sciopero, che ha evidenziato le preoccupazioni dei lavoratori abruzzesi per la manovra di bilancio, rappresenta un forte segnale di unità tra i settori produttivi e i territori, con Sulmona in prima linea nelle proteste per un futuro più equo.

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