ROCCARASO: IL SINDACO E 16 IMPUTATI A GIUDIZIO PER ABUSO D’UFFICIO E FALSITÀ IDEOLOGICA
Si svolgerà con rito ordinario il processo che vede coinvolti 17 imputati, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e falsità ideologica. Tra loro, il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, insieme a sette ex consiglieri comunali: Monica Oddis, Daniela Cipriani, Domenico Cordisco, Giuliano Chiaverini, Ippolito Giancola, Giuliano Bucci e Patrizia Olivieri.
La decisione di procedere con il rito ordinario è stata presa questa mattina dal giudice per le udienze preliminari, Marta Sarnelli, durante l’udienza preliminare.
ACCUSA E FATTI CONTESTATI
L’indagine della Procura della Repubblica di Sulmona riguarda un episodio del 27 febbraio 2020, relativo alla vendita di un terreno destinato a parcheggio secondo il Piano regolatore comunale. Secondo gli inquirenti, la delibera che autorizzava la cessione del terreno sarebbe stata redatta in modo fraudolento, attestando falsamente che la domanda di acquisto fosse legittima.
Uno degli elementi centrali è la presunta dichiarazione errata della superficie edificabile, che avrebbe portato a una compravendita basata su dati non veritieri. Gli imputati, a vario titolo, avrebbero contribuito a far apparire come conforme una procedura che avrebbe invece violato le norme urbanistiche.
IMPUTATI E RUOLI CONTESTATI
Tra i 17 indagati figurano, oltre agli amministratori locali, altri soggetti coinvolti nella compravendita e nella progettazione:
- Stefano e Carlo Ferrante, proprietari delle particelle di terreno, avrebbero sostenuto che un precedente esproprio ne avesse compromesso l’edificabilità.
- Donato D’Ercole, progettista che aveva richiesto il permesso a costruire.
- Paolo Di Guglielmo, responsabile dell’ufficio unico edilizia del Comune all’epoca dei fatti.
- Antonio Caruso, responsabile tecnico ad interim, accusato di favoreggiamento per aver dichiarato la procedura conforme alla legge.
- Stefano Gagliardi, acquirente del terreno.
- Gli esecutori delle opere strutturali: Alessandro Cantile, Alfonso Cantile e Francesca Armanetti.
PROSSIMA UDIENZA
Il procedimento riprenderà il 12 febbraio con una nuova udienza. Nel frattempo, l’inchiesta continua a tenere alta l’attenzione sulla gestione delle operazioni edilizie a Roccaraso, in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
Un caso che mette in luce il delicato equilibrio tra politica locale, urbanistica e legalità.