COGESA, DIETROFRONT: SPOSETTI RITIRA GLI INCARICHI LEGALI, MA ILLUSTRA I RISULTATI

Dopo la bufera dei giorni scorsi, l’amministratore unico di Cogesa Spa, Nicola Sposetti, interviene con una nota per fare chiarezza e rassicurare i sindaci soci. Sposetti ha annunciato la revoca in autotutela della determinazione n. 79 del 7 novembre 2024, con la quale erano stati conferiti due incarichi legali per il recupero dei crediti della società, prevalentemente vantati nei confronti dei Comuni soci.

“Revoca per garantire trasparenza”
“La decisione di procedere alla revoca – spiega Sposetti – è stata presa per adottare una procedura ad evidenza pubblica che garantisca il massimo della trasparenza nell’individuazione dei professionisti. Questa scelta, condivisa da gran parte dei soci, richiederà tempi più lunghi, tra 60 e 90 giorni, rallentando l’attuazione del piano di rientro omologato dal Tribunale lo scorso marzo, ma consentirà di rispettare appieno le esigenze di trasparenza”.

Il provvedimento revocato, inoltrato il 13 novembre al Collegio Sindacale e al sindaco di Sulmona, prevedeva l’affidamento degli incarichi a due avvocati iscritti all’albo dei fornitori aziendali, ma esterni al territorio peligno. Questa scelta, sottolinea Sposetti, era stata fatta per evitare “anche il minimo imbarazzo” tra i professionisti locali e i debitori, considerando che si tratta perlopiù di pubbliche amministrazioni.

“Crediti recuperati senza azioni legali”
Sposetti ha inoltre evidenziato come le interlocuzioni con i Comuni e le sollecitazioni inviate tra giugno e luglio abbiano consentito a Cogesa di incassare 2.663.050 euro senza ricorrere a procedure coattive. Di questi, 596.422 euro riguardano crediti pregressi fino al 2020, mentre il resto è relativo agli anni successivi, fino ai primi dieci mesi del 2023.

“L’azione legale che avevo deciso di intraprendere – precisa Sposetti – mirava a garantire una rapida ed efficace riscossione dei crediti, indispensabile per l’attuazione del piano di risanamento, che prevede di riscuotere 7.379.653 euro entro il 2025”.

900.000 euro in arrivo dal Ministero
Infine, una nota positiva: Sposetti ha comunicato che nei prossimi giorni affluirà nelle casse della società una somma di oltre 900.000 euro relativa al Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020. “Grazie al lavoro congiunto degli uffici per la rendicontazione e al dialogo continuo con il Ministero, siamo riusciti a sbloccare una situazione che si trascinava da troppo tempo”, conclude l’amministratore.

Un’operazione complessa, quindi, quella del recupero crediti, che ora proseguirà con nuove modalità, sempre nell’interesse della società e dei Comuni soci.

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