COGESA, DISAVANZO DA 1 MILIONE DI EURO E RITARDI PREOCCUPANTI NEL BILANCIO
Ammonterebbe a un milione di euro il disavanzo di Cogesa per l’anno 2023, un dato che smentisce le previsioni di un attivo di 350 mila euro contenute nel piano di risanamento, finora in evidente difficoltà di attuazione. L’amministratore unico della società, Nicola Sposetti, ha anticipato questa situazione ai soci in vista dell’assemblea di venerdì, in cui si discuterà il bilancio preventivo della partecipata peligna.
A pesare sul bilancio, oltre alle difficoltà operative, c’è il problema dei mancati pagamenti da parte di diversi comuni. Per recuperare queste somme, Cogesa ha già incaricato due avvocati esterni con una parcella complessiva di 280 mila euro, una scelta finita sotto l’esame della Corte dei Conti. Tra i comuni morosi c’è anche Sulmona, il cui amministratore sta lavorando per quantificare gli importi dovuti, affrontando la complessità derivante dalla sovrapposizione di diverse annualità e voci contabili. Parte delle somme mancanti sarà reperita dagli incassi delle multe elevate nel 2024, che hanno superato le previsioni e verranno destinate alla partecipata.
Il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle Sulmona-Valle Peligna ha espresso forte preoccupazione per il ritardo nella presentazione del bilancio 2023 da parte di Cogesa, considerandolo un documento fondamentale per la trasparenza e l’affidabilità della società. Secondo il Movimento, il bilancio, previsto per il 29 aprile 2024, non è ancora stato reso disponibile, suscitando dubbi sulla gestione della partecipata e sulla sua reale situazione economica.
I pentastellati criticano l’inserimento, nel piano di risanamento, di voci finanziarie non applicabili a Cogesa, come i benefici della “decontribuzione Sud” e del credito del Mezzogiorno, ritenendo che queste stime abbiano contribuito a fornire un quadro irrealistico del risanamento economico.
Inoltre, il Movimento evidenzia la scarsa partecipazione dei sindaci soci alle riunioni del controllo analogo, l’organo deputato al monitoraggio della gestione della società, e accusa Cogesa di mancanza di comunicazione, ipotizzando che il ritardo nella presentazione del bilancio possa essere finalizzato a nascondere le criticità economiche della partecipata.
Entro il 31 dicembre, il Comune di Sulmona dovrà rinnovare il servizio a Cogesa, ma l’assenza di documentazione contabile chiara rischia di orientare la scelta verso soluzioni alternative. La preoccupazione del Movimento 5 Stelle è che il continuo silenzio da parte di Cogesa e il mancato coinvolgimento dei soci possano essere parte di una strategia preordinata volta al fallimento della società, aprendo la strada a nuove aziende nel settore della gestione dei rifiuti in Centro Abruzzo.
Il gruppo chiede trasparenza e responsabilità, invitando tutti gli attori coinvolti a fornire chiarimenti e a lavorare per tutelare i cittadini, i lavoratori e l’ambiente.
Che il Cogesa sia fallimentare era risaputo ma che gli stessi soci sindaci non paghino il dovuto, ammonta a delinquenza e forse è per quello che non si presentano alle riunioni.
Speriamo solo che non decidino di allargare la discarica o fare una collinetta turistica.
Con questi disperati professionisti falliti, non si sa mai cosa penserebbero pur di salvaguardare la poltrona e i tanti impiegati ormai solo impegnati a difendere l’indifensibile.