CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE: CONVEGNO A SULMONA CON LE NUOVE GENERAZIONI
“Rispetto e consapevolezza: un confronto con le nuove generazioni per il contrasto alla violenza di genere” è stato il tema del convegno che si è svolto questa mattina nell’aula magna dell’Istituto di istruzione amministrazione penitenziaria di Sulmona in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere.
Una mattinata dedicata al confronto multidisciplinare su intervento e prevenzione alla violenza di genere. La giornata è cominciata con l’intervento di Nada Marrone direttore dell’Istituto d’istruzione di Sulmona, primo dirigente di polizia penitenziaria. Ha poi preso il via la tavola rotonda a cui hanno partecipato Edoardo Mariotti, sostituto procuratore della Repubblica presso tribunale di Sulmona, Silvia Piermattei dirigente penitenziario direttore generale formazione, Franco Pettinelli, dirigente penitenziario, direttore casa circondariale di Chieti, Luigina D’Amico dirigente scolastico Istituto d’istruzione superiore “Enrico Fermi” di Sulmona, Maria Luisa Tattoli dirigente polizia penitenziaria, comitato pari opportunità, dipartimento amministrazione penitenziaria, Marzio Morganti commissario di Polizia, codice rosso commissario di Sulmona, Paola Fiorino, assessore alle politiche sociali del Comune di Sulmona, Alessandra Cottone, psicologa psicoterapeuta, centro salute mentale, Asl Sulmona, L’Aquila, Avezzano e Elena Bussi psicologa, centro antiviolenza “La libellula”.
Presente in sala una delegazione di studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Fermi” di Sulmona e una delegazione di allievi dell’Istituto d’istruzione dell’amministrazione penitenziaria di Sulmona che, al termine della tavola rotonda, hanno portato una loro testimonianza.
La scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega con il romanzo “L’età fragile”, ha inviato un videomessaggio dedicato all’importanza del contrasto alla violenza di genere per una società migliore.
Al termine della mattinata è stata inaugurata una panchina rossa, all’esterno dell’Istituto di istruzione amministrazione penitenziaria, per ricordare le vittime di femminicidio.