AGRICOLTORI A SECCO, ASSEGNAZIONI DI GASOLIO BLOCCATE: “LA REGIONE TACE”

Il settore agricolo abruzzese è in ginocchio per il blocco del sistema informatico Abaco, utilizzato dalla Regione per gestire le assegnazioni di gasolio agricolo. A lanciare l’allarme è il presidente dell’associazione L’Abruzzo in Agris, che rappresenta oltre 220 imprenditori agricoli, denunciando il mancato funzionamento del sistema e il ritardo nell’assegnazione del saldo del 5% di gasolio agricolo per il 2024.

“NESSUNA RISPOSTA DALLA REGIONE”
“Il gasolio agricolo è finito e siamo in attesa dell’ultima assegnazione dell’anno, ma ancora nessuna notizia. Gli agricoltori restano a secco”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, sottolineando come la situazione stia compromettendo gravemente le attività legate alle semine e alle coltivazioni stagionali.

COSTI ALLE STELLE
Con l’aumento dei prezzi dei carburanti, l’impossibilità di accedere al gasolio agricolo (a circa 1 euro al litro) obbliga gli agricoltori a ricorrere al gasolio industriale, che costa 1,85 euro al litro. “Per acquistare un litro di gasolio, occorre produrre e vendere quasi 2 litri di latte”, ha spiegato il coordinatore dell’associazione, evidenziando l’impatto insostenibile per le aziende agricole.

APPELLO ALLA REGIONE
“Non è accettabile che un sistema informatico bloccato tenga in ostaggio un intero settore,” ha concluso il presidente, chiedendo alla Regione di intervenire con urgenza per sbloccare il sistema e garantire le assegnazioni del gasolio necessarie a concludere l’anno.

Mentre la stagione agricola entra nel vivo, gli agricoltori abruzzesi attendono risposte e soluzioni per evitare ulteriori danni economici e produttivi.

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