GLI AMERICANI DI BOSTON CHIUDONO LA SETTIMANA IN ABRUZZO INCONTRANDO LO CHEF TRE STELLE MICHELIN, NIKO ROMITO
Si è conclusa con la visita alle cantine di Orsogna e Vittorito e al ristorante “Casa Donna” di Niko Romito, a Castel di Sangro, il tour in Abruzzo della delegazione di imprenditori, politici e chef americani giunti appositamente da Boston per allacciare rapporti d’affari con i produttori enogastronomici locali e godere delle bellezze della regione verde d’Europa. Un tour che si è rivelato molto fruttuoso per gli americani che sono tornati a casa soddisfatti dei risultati ottenuti nei sette giorni trascorsi girando tra l’Abruzzo interno e quello costiero. A fare gli onori di casa ad Orsogna Germano D’Orazio detto ‘Nduccio, testimonial della linea di vini biologici “Sott a la capanna”. Favoriti dalla bella giornata di sole gli ospiti guidati dall’imprenditore italoamericano originario di Sulmona, Filippo Frattaroli, hanno potuto ammirare i vigneti delle colline di Orsogna scoprendone i segreti più reconditi. Proprio da questi vigneti nascono i vini agricoli della linea di ‘Nduccio.
“I contadini da sempre hanno trasferito al vino la loro poesia e il loro animo”, sottolinea il comico abruzzese. “Il vino agricolo nasce nelle campagne da coltivazioni e tecniche enologiche che non ricorrono a manipolazioni e correzioni, la natura con la sua infinita sapienza ha previsto che l’uva, sana e raccolta matura, diventa vino con il minimo aiuto dell’uomo, volto solo a favorire i fenomeni naturali senza condizionarli. Il vino agricolo è per me il vino della tradizione che si produceva per la famiglia, per parenti ed amici, per le feste e per il lavoro, per nutrirsi, per festeggiare”. Ma la sorpresa per gli americani è arrivata all’ora di pranzo quando, a tempo di “du botte” hanno potuto gustare i cibi della tradizione proprio sotto la famosa capanna di ‘Nduccio, vicino al focolare tra canti e aneddoti che hanno reso la giornata ancora più particolare. Chiusura con il botto della settimana abruzzese nel ristorante Casa Donna di Niko Romito. Tra imprenditori e politici nella delegazione statunitense era presente anche la famosa chef Lydia Shire proprietaria di una serie di ristoranti a Boston tra cui il celebre “Scampo”, rimasta entusiasta e affascinata dalla prelibatezza dei piatti preparati da Niko Romito. Con lei Filippo Frattaroli, anche lui proprietario di celebri ristoranti nel Massachusetts. Un confronto ad altissimo livello tra due star dell’alta cucina americana e uno chef abruzzese tre stelle Michelin, che potrebbe aprire le porte ad una futura collaborazione italo-statunitense e far nascere un piatto straordinario nel segno di Boston e dell’Abruzzo.