INVESTÌ E UCCISE L’ORSO JUAN CARRITO, ORA CHIEDE I DANNI ALLA REGIONE
Era finito nel tritacarne dei social dopo aver investito casualmente l’amatissimo orso Juan Carrito sulla statale 17 tra Castel di Sangro e Roccaraso, ora chiede i danni alla Regione. Il 23enne originario di Castel di Sangro ha deciso infatti di citare l’ente regionale in giudizio dopo non aver ricevuto alcun riscontro per i danni che il suo autoveicolo ha subito a seguito dell’impatto con l’orso. Si apre quindi il filone civile dell’inchiesta mentre, per quanto riguardo l’inchiesta penale, la procura aveva ritenuto di non dover procedere nei confronti dell’automobilista. Resta in piedi invece la diffamazione che il giovane ritiene di aver subito dalle tante accuse che gli sono state rivolte sui social. Ieri il caso è finito davanti al gup. Le indagini effettuate dalla polizia postale dell’Aquila, infatti, non hanno portato gli inquirenti a dare un nome agli autori della diffamazione. Ma Gaetana Di Ianni, avvocato del giovane, la quale aveva denunciato diciassette persone, presentando complessivamente cinque querele è pronta a dare battaglia. Infatti solo per la prima denuncia le indagini hanno portato a scoprire l’autore dei post diffamanti, ma anche in questo caso l’uomo non è stato indagato, come rileva l’avvocato Di lanni, che si era opposta alla richiesta di archiviazione della procura chiedendo al giudice di disporre nuove indagini per identificare i diciassette “leoni da tastiera” e il rappresentante legale di un’associazione animalista. Ora sarà il gip, Marta Sarnelli a dover decidere se andare avanti con le indagini o chiudere definitivamente la vicenda.