MAFIA DEI PASCOLI, DIECI INDAGATI

Truffa aggravata ai danni dello Stato, favoreggiamento e falso. Queste le accuse che vengono contestate, a vario titolo, a dieci persone finite nel mirino della procura europea per l’inchiesta sulla mafia dei pascoli. Si tratta di imprenditori e proprietari dei terreni che, secondo l’accusa, avrebbero operato in concorso tra loro per ottenere in maniera illecita i fondi europei. La procura europea ha focalizzato la sua attenzione su alcuni terreni che si trovano in Valle Subequana e in Valle Peligna. Gli indagati, tra cui anche un sindaco, erano stati raggiunti dagli avvisi di garanzia.Ā  OggiĀ  sono partiti i primi interrogatori nella caserma dei carabinieri di Sulmona davanti al sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, su delega della procura europea. Le indagini preliminari non sono ancora chiuse. I fatti, secondo l’accusa, sarebbero avvenuti tra il 2017 e il 2022. Agli indagati, a vario titolo, viene contestato di aver utilizzato in modo illecito gli strumenti di accesso ai fondi europei e di aver sottoscritto, in alcuni casi, ā€œfalsi contratti di affitto di fondi rustici, allegati alla domanda unica annuale di concessione dei contributi europei della politica agricola comuneā€. Gli indagati, dal canto loro, hanno respinto ogni addebito e sono pronti a dimostrare lā€™estraneitĆ  ai fatti nel corso delle indagini. Solo lo scorso maggio un altro filone dā€™indagine, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di L’Aquila, era stato chiuso. 75 i soggetti e gli enti coinvolti, 44 persone e 31 societĆ , in tutta Italia, tra cui anche lā€™Abruzzo. (ANSA)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *