LA RISPOSTA “INCOMPLETA” DELLA SENATRICE DI GIROLAMO ALLE DOMANDE DI LIBERATORE
Riceviamo dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore, mi trovo costretta a scriverle per chiedere rettifica di un articolo (e costa fatica definirlo come tale) comparso sulla testata online da lei diretta. La mia attivitĆ politica, la mia persona e quella di mio marito vengono attaccate da un giornalista poco informato, che arricchisce la sua invettiva con citazioni storiche poco pertinenti per celarne la pochezza di contenuti. Mi si chiede cosa ho fatto e sto facendo per la Valle Peligna. CāĆØ il sito istituzionale del Senato che riporta tutte le mie attivitĆ e iniziative politiche e parlamentari a tutela del territorio che mi onoro di rappresentare. Dare uno sguardo ĆØ troppo per un giornalista? Mi si chiede, allo scopo precipuo di insinuare un dubbio nel lettore, se mio marito riceve uno stipendio dal mio gruppo politico per accompagnarmi. Accuse diffamanti e cosa di gravitĆ inaudita per la quale esorto chi ha scritto lāarticolo a fare qualsivoglia tipo di ricerca o inchiesta giornalistica. No, mio marito non riceve alcun compenso dal mio gruppo politico. Si attacca mio marito scrivendo che indossa giacca e cravatta, che indossa camicie bianche e nere. Complimenti, davvero. Se fosse stato a commento dellāultima collezione di qualche stilista abruzzese forse avrebbe avuto un senso. Che vergogna per lei, caro direttore, che so tiene tanto al contenuto degli articoli che pubblica. Mi si accusa, in buona sostanza, di aver disturbato qualcuno con la mia interrogazione. Un giornalista racconta i fatti. I fatti sono che un ragazzo, se pur talentuoso e nessuno mette in dubbio la cosa, si ritrova dalla mattina alla sera a fare lāaddetto stampa in una pubblica amministrazione. Per fare lāaddetto stampa bisogna essere giornalisti (e questo, oltre a essere un fatto ĆØ anche stabilito dalla legge). Il ministero cambia la dicitura dellāincarico dopo le polemiche. Io al ministro ho chiesto conto di fatti documentati e soldi pubblici che escono. Il suo giornalista non parla di fatti, non parla di questi fatti se non per dire che il ragazzo ĆØ in gamba, ma prova a gettare fango su mio marito con il risultato di sporcare e insultare in maniera grossolana non tanto lāoggetto della sua invettiva quanto la figura del giornalista. Lāunica cosa che un giornalista dovrebbe cercare e raccontare ĆØ la veritĆ , se gli riesce e sa farlo. CosƬ non ĆØ stato in questo caso e sono certo che lo sappia anche lei.
La nota ĆØ chiara, spigliata
ed eloquente, mentre il titolo ĆØ stucchevole e lasciato volutamente sospeso su se stesso, non indicndo in cosa non si sia risposto!
Almeno dirlo, se non nel titolo, a conclusione della nota, ma nemmeno questo.
Un titolo… “struzzo”!
Siamo proprio alla frutta !!!!
Giornalismo dilettante e politica professionista dei fallimenti.
CāĆØ il completo diniego di responsabilitĆ e doveri.
Onore a Gabriella DiGirolamo , persona umile e sempre disponibile.
Stessa cosa dicasi del marito ā¦.