IL GRANDE VIAGGIO IN BICICLETTA VERSO IL MAROCCO: IL SOGNO DI LATIFA CONTINUA
È partito da Sulmona esattamente un mese fa il viaggio “From Maiella to Sahara Bike Experience,” un’iniziativa promossa dall’associazione culturale Ilhem e dalla sua presidente Latifa Benharara. L’intrepida 34enne, artista e ciclista abruzzese di origini marocchine, sta percorrendo in bicicletta il tragitto che la porterà nel sud del Marocco, con un progetto ambizioso e una missione solidale: raccogliere fondi per costruire “Casa Myriam,” un centro dove bambini e bambine in condizioni difficili potranno esprimersi attraverso attività creative e sportive.
Il viaggio, i partner tecnici e le sfide lungo il percorso
Latifa è partita in sella a una bici fornita da Beltrami TSA, e con il supporto di Platum, Vittoria Shoes, Pro Action, Rosti, SMP e Vittoria, ha affrontato tappe impegnative e superato difficoltà impreviste. Il suo viaggio ha goduto anche del patrocinio dei Comuni di Sulmona, Pescara e del Parco Nazionale della Maiella, oltre al supporto di Green Camper di Sulmona e Mondo Emozioni. Un importante riconoscimento è stato il dono della bandiera di Capitale europea dello Sport da Genova.
Nonostante il sostegno iniziale di un veicolo d’assistenza, Latifa ha dovuto proseguire il percorso da sola dopo la Liguria, incontrando lungo la strada tanti compagni di viaggio, specialmente in Italia, e affrontando le sfide di un’avventura senza risorse tecnologiche avanzate, contando solo su Strava e senza pernottamenti programmati.
Tappe e difficoltà naturali
Latifa ha superato già oltre 20 tappe, attraversando le regioni italiane e proseguendo in Francia e Spagna, incontrando condizioni meteo avverse come forti piogge e alluvioni. A Catalogna, ha vissuto momenti difficili per la tempesta che ha inondato i sentieri ciclabili, costringendola a deviare e a superare percorsi fangosi e sabbiosi. Dopo tre giorni di sosta forzata, Latifa riparte oggi da Tarragona, cambiando itinerario e puntando verso Madrid per poi scendere verso il sud della Spagna.
Una missione solidale per Casa Myriam
Il progetto di Latifa Benharara mira a raccogliere 75.000 euro per Casa Myriam, una struttura dedicata ai bambini, ispirata alla figura della Madonna, o “Myriam,” figura simbolo d’unità per le tre religioni monoteiste. Al momento, grazie alla generosità dei sostenitori, la raccolta fondi ha superato 1.500 euro. Chi desidera contribuire può effettuare una donazione tramite il crowdfunding di Banca Etica qui.
Elenco completo delle tappe:
- Tappa 1 (6 ottobre): Sulmona – Pescara, 77,5 km
- Tappa 2 (7 ottobre): Pescara – Porto Sant’Elpidio, 111,5 km
- Tappa 3 (8 ottobre): Porto Sant’Elpidio – Fano, 77 km
- Tappa 4 (9 ottobre): Fano – Forlì, 107 km
- Tappa 5 (10 ottobre): Forlì – Firenze, 114 km
- Tappa 6 (11 ottobre): Firenze – Pisa, 96 km
- Tappa 7 (12 ottobre): Pisa – Lerici, 68 km
- Tappa 8 (13 ottobre): Lerici – Sestri Levante, 54 km
- Tappa 9 (15 ottobre): Sestri Levante – Savona via Genova, 110 km
- Tappa 10 (18 ottobre): Finale Ligure – Sanremo, 82 km
- Tappa 11 (19 ottobre): Sanremo – Nizza, 60 km
- Tappa 12 (21 ottobre): Nizza – Mandelieu La Napoule, 43 km
- Tappa 13 (22 ottobre): Mandelieu La Napoule – Sainte Maxime, 60 km
- Tappa 14 (23 ottobre): Sainte Maxime – Mazaugues, 78 km
- Tappa 15 (24 ottobre): Roquebrussanne – Arles, 161 km
- Tappa 16 (25 ottobre): Arles – Montpellier, 72 km
- Tappa 17 (26 ottobre): Montpellier – Sérignan, 91 km
- Tappa 18 (28 ottobre): Sérignan – Torreilles, 100 km
- Tappa 19 (29 ottobre): Torreilles – Portbou, 76,5 km
- Tappa 20 (30 ottobre): Llançà – Palamós, 73 km
- Tappa 21 (31 ottobre): Palamós – Matarò, 96 km
- Tappa 22 (1 novembre): Matarò – Barcellona, 41 km
- Tappa 23 (2 novembre): Barcellona – Vilanova i la Geltrú, 55 km
Latifa, con coraggio e determinazione, continua il suo cammino verso il Marocco, spinta dalla voglia di portare un aiuto concreto e di rappresentare un legame di solidarietà che unisce Abruzzo e Maghreb.
bene, chiacchiere per dare a credere,il Mondo e’ in guerra,prevalgono gli interessi particolari (armamenti),quotidiane le devastazioni climatiche,circa un miliardo di persone vive sotto la soglia di poverta’ assoluta,piu’ di 2 miliardi gli umani che soffrono la fame,terribile la catastrofe spagnola,nessuno dei potenti riflette,nessuno vuole sedersi intorno ad un tavolo per parlare di “pace e bene”,cammino di che? Puro personalismo,palcoscenico ,spot pubblicitari,molto probabilmente le quotazioni “lievitano”,un famoso Signore disse:..non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini…e basta, o no?