CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO DI SULMONA, NO ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA SI VA VERSO L’ESPROPRIO DEI TERRENI
Tutto da rifare per la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco di Sulmona. A distanza di cinque mesi dall’ultimo consiglio comunale in cui era arrivato il via libera all’acquisizione dei terreni necessari per edificare la nuova sede dei pompieri si torna praticamente al punto di partenza. Non ci sono soldi in cassa e il Comune non può procedere all’acquisto dei terreni indicati in delibera. E per uscire fuori dal “cul de sac” in cui si è andato a cacciare, proprio nel corso del consiglio comunale di oggi, l’assessore all’Urbanistica Sergio Berardi ha annunciato di voler procedere all’esproprio dei terreni necessari. Una decisione che, secondo Zavarella farebbe scattare ricorsi e controricorsi da parte dei proprietari decretando il “de profundis” per la caserma dei vigili del fuoco. “Da quello che abbiamo sentito dall’assessore Bernardi, l’amministrazione comunale non vuole realizzare la caserma dei vigili del fuoco”, afferma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia. “Dopo cinque mesi l’amministrazione non ha fatto nulla. Anzi l’assessore è andato oltre e travalicando ogni sua competenza, in totale autonomia, ha allacciato un’altra trattativa con il proprietario di un terreno limitrofo (di proprietà Conad), senza coinvolgere né la relativa commissione né il consiglio comunale. Inoltre, incalza Zavarella, sempre in totale autonomia, sindaco e assessore all’Urbanistica hanno detto no a una proposta preliminare e congiunta sottoscritta dalla stessa Sirius srl proprietaria dei terreni con il costruttore Raimondo Zappa della quale i consiglieri comunali sono venuti a conoscenza solo per caso”. Una proposta che prevederebbe la cessione gratuita del terreno per la realizzazione della caserma dei vigili del fuoco in cambio della edificabilità dei terreni confinanti sui quali sarebbero realizzati appartamenti e negozi per un valore di gran lunga superiore di quello che il Comune riceverebbe con la cessione gratuita del terreno per la sede dei pompieri.
L’assessore e vicesindaco Berardi ha parlato di una forbice che va dal milione e settecento mila euro ai 2 milioni e 800 mila euro in cambio di circa 9OO metri di terreno che vale 170/280 euro a metro quadrato. Inoltre la procedura indicata dalla ditta Sirius e da Raimondo Zappa, (quest’ultima, bisogna ricordare, ha il 50% della ditta Zappa in cui il consigliere di maggioranza Mimmo Di Benedetto ricopre il ruolo di revisore dei conti), non sarebbe in linea con le attuali normative urbanistiche come ha evidenziato lo stesso Berardi nel suo intervento per giustificare il no dato alla proposta. “L’istanza Sirius/Zappa non è accoglibile così come formulata in quanto non risulta prevalente l’interesse pubblico che deve essere attuato nello svolgimento delle attività amministrative”, ha detto e sottolineato in conclusione di intervento l’assessore Berardi annunciando che: “Al momento l’amministrazione comunale è intenzionata a perseguire l’acquisizione delle quote necessarie alla realizzazione della caserma dei vigili del fuoco attraverso un processo di esproprio, una procedura che, una volta formulata e nelle more della sua intera attuazione, non esclude il tentativo di un accordo di programma con i proprietari del suolo, cioè la Sirius srl”. Una proposta quindi, che escluderebbe la ditta Raimondo Zappa risolvendo, per l’amministrazione comunale, anche il problema creato dalla scomoda posizione del consigliere Di Benedetto.
Nelle sale cinematografiche si proietta in questi giorni un film sulla vita di Berlinguer che ha segnato tanta parte delle nostre vite in un epoca di VALORI indiscutibili: legalità, etica, senso delle istituzioni.
Oggi, da quanto emerge dai resoconti giornalistici, non si scandalizza più nessuno di questa commistione sempre più frequente tra funzione di amministratore della cosa pubblica ed incarichi professionali….