“L’AUTO PROCEDEVA A ZIG ZAG, POI UN URTO TREMENDO”, IL RACCONTO DEI TESTIMONI DEL TRAGICO INCIDENTE A RAIANO
“Abbiamo visto la Seicento che, poco prima di invadere la corsia opposta, procedeva a zig zag.” Sono le parole di alcuni testimoni oculari ascoltati dai carabinieri, che stanno cercando di far luce sul tragico incidente avvenuto l’altra notte a Raiano, lungo via Tratturo. Un drammatico schianto frontale ha strappato la vita a Roberto Alimecco, 54 anni di Castelvecchio Subequo, e Gennaro Accili, 77 anni di Acciano. Entrambi viaggiavano a bordo di una Fiat Seicento, diretti verso la Valle Subequana, quando l’auto ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con una Lancia Ypsilon.
Il violento impatto, avvenuto intorno alle 23 nei pressi del lago “La Quaglia”, ha coinvolto anche cinque giovanissimi, di età compresa tra i 17 e i 23 anni, che si trovavano sulla Lancia condotta da un 21enne di Corfinio. L’urto non ha lasciato scampo a Alimecco e Accili, deceduti sul colpo, mentre due dei ragazzi sono rimasti feriti, fortunatamente senza conseguenze gravi. Una 17enne di Sulmona, trasportata in codice rosso all’ospedale peligno, è stata dichiarata fuori pericolo dai medici.
La Fiat Seicento su cui viaggiavano le vittime era stata noleggiata, e le autorità stanno cercando di capire cosa abbia portato alla perdita di controllo del mezzo. Il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha disposto il trasferimento delle salme all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove nei prossimi giorni il medico legale Pietro Falco eseguirà l’autopsia sui corpi delle vittime. Gli inquirenti sperano che gli esami ematici e tossicologici possano fornire elementi utili per chiarire se un malore o altre circostanze abbiano influito sull’incidente.
L’autista della Lancia è stato sottoposto a test ematici, risultati negativi, ma il suo nome verrà iscritto nel fascicolo per omicidio stradale, come atto dovuto. Nel frattempo, la procura ha ordinato una super perizia per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente, analizzando le condizioni del manto stradale e lo stato dei veicoli coinvolti, entrambi sequestrati. Dai primi rilievi, il frontale sarebbe stato inevitabile: la Seicento, guidata da Accili, avrebbe invaso la corsia opposta senza lasciare al 21enne alla guida della Lancia il tempo per evitare l’impatto.