PULIZIA OSPEDALI, APPALTO DA 137 MILIONI PER LE ASL ABRUZZESI: SOLO 7 IMPRESE RESTANO IN GARA
Sul fronte dell’assegnazione del mega appalto da circa 137 milioni di euro per i servizi di pulizia e sanificazione negli ospedali e sedi delle quattro Asl abruzzesi, non sembra esserci pace. Solo sette delle 34 imprese inizialmente partecipanti sono rimaste in corsa, generando sospetti e rischi di ricorsi da parte degli esclusi. L’operazione, gestita da Areacom, l’Agenzia regionale per la Committenza, presieduta dal direttore generale Donato Cavallo, ha subito pesanti ritardi a causa di incertezze normative e tecniche.
La “scrematura” delle aziende in gara, tra cui i maggiori player nazionali e internazionali, ha portato alla selezione di Team Service, Pfe, Consorzio Euro Global Service Grandi Appalti, C.M. Service, Euro&Promos FM, Dussmann Service e Gestione Servizi Integrati SRL. Tuttavia, il processo ha suscitato molte perplessità e polemiche. Il gruppo abruzzese dell’imprenditore Antonio Colasante, partecipante con Clean Service anziché con la ben più nota Omnia Servitia, è stato escluso dalla competizione, mentre Dussmann Service, l’attuale gestore del servizio, è pronta a intraprendere azioni legali contro presunte violazioni dei propri diritti.
Le tensioni sono amplificate dai numerosi rallentamenti che hanno segnato la gara, attesa già a inizio anno prima delle elezioni regionali di marzo. La commissione di gara, nominata lo scorso 21 dicembre e guidata dalla dirigente medico Santina Liberatore, ha dovuto affrontare l’ostacolo del “confronto a coppie”, un metodo solitamente riservato a gare con un massimo di otto partecipanti. Areacom si trova inoltre ad affrontare una preoccupante carenza di personale, aggravata da due indagini in corso delle Procure di Teramo e Pescara su un precedente bando del 2022. Per fronteggiare la situazione, il Consiglio regionale ha stanziato risorse aggiuntive, con 300.000 euro per il 2024 e oltre due milioni per il 2025.
Il valore dell’appalto, pari a 114 milioni di euro oltre opzioni e oneri di sicurezza, coprirà un periodo di cinque anni, con un importo annuo di circa 27,4 milioni. Il bando prevede servizi di pulizia, gestione rifiuti, e interventi straordinari a ridotto impatto ambientale. L’aggiudicazione avverrà tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un punteggio massimo di 80 punti per la qualità e 20 per l’offerta economica.
Resta ora da capire se le verifiche sulle sospette anomalie, già comunicate alle imprese in gara, porteranno a ulteriori esclusioni o ritardi. L’assegnazione finale, attesa entro novembre, potrebbe portare a nuovi ricorsi, facendo di questa gara un esempio emblematico della complessità e delle sfide nella gestione dei grandi appalti pubblici in Abruzzo.