ALLARME BOMBA AL TRIBUNALE DELL’AQUILA: IDENTIFICATI DALLA DIGOS GLI AUTORI DELLA TELEFONATA ANONIMA

Dopo mesi di indagini complesse e approfondite, la Digos dell’Aquila, sotto il coordinamento della Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo, è riuscita a identificare gli autori della telefonata anonima che, il 7 novembre dello scorso anno, provocò l’evacuazione dell’intero ufficio giudiziario del capoluogo abruzzese. La minaccia causò la sospensione delle udienze e l’immediata attivazione di un piano di emergenza, che coinvolse le forze di polizia intervenute per ispezionare l’edificio, alla ricerca di eventuali ordigni esplosivi.

La telefonata, giunta alla sala operativa di Roma del numero unico di emergenza, segnalava la presenza di quattro ordigni esplosivi collocati al tribunale dell’Aquila e in una chiesa sempre del capoluogo di regione, concludendo con l’espressione “Allah è con voi”. Questo messaggio provocò un’immediata e vasta mobilitazione delle forze di sicurezza.

L’attività investigativa, condotta dalla Digos e supportata da tecniche avanzate, ha portato all’individuazione di due persone, entrambe residenti fuori Abruzzo. Perquisizioni e sequestri hanno consentito di raccogliere elementi utili che hanno permesso di contestare agli indagati il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico, aggravato dalla finalità di terrorismo.

Il procedimento si trova attualmente nelle fasi preliminari, e il processo stabilirà se le accuse troveranno conferma o smentita.

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