REGIONE: LA PARTITA DELLE NOMINE NEL CENTRODESTRA VERSO LA CONCLUSIONE

Dopo mesi di tira e molla, ricatti e ripicche, potrebbe essere scritta domani, lunedì 28 ottobre, la parola fine all’estenuante partita nel centrodestra abruzzese. La nomina dei consigli di amministrazione degli enti partecipati è in attesa di una risoluzione definitiva, sulla scia dei nuovi equilibri emersi dalle urne del 10 marzo, con il riconfermato Marco Marsilio di Fratelli d’Italia a guidare il tavolo politico.

Il vertice della maggioranza di centrodestra si svolgerà alle 10 a Pescara, da cui ci si aspetta l’elenco dei nomi e delle poltrone per ciascun partito. Questo elenco sarà poi presentato in conferenza dei capigruppo, in programma martedì, per l’approvazione finale da parte del consiglio regionale mercoledì 30 ottobre. Sarà cruciale evitare un ennesimo scontro in aula, come accaduto in occasione della seduta del 22 ottobre, in cui la mancanza di un accordo ha bloccato ogni progresso.

Questa volta, il confronto non sarà ristretto ai soliti noti. Oltre ai segretari regionali, parteciperanno anche il senatore Etel Sigismondi (FdI), il deputato Nazario Pagano (Fi), il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo (Lega), il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio (Udc) e l’ex consigliere regionale Paolo Tancredi (Noi Moderati), accompagnati da una delegazione di capigruppo e dirigenti di partito.

Le nomine, dopo il nulla di fatto della conferenza dei capigruppo del 21 ottobre, sono state iscritte all’ordine del giorno del consiglio regionale. Tuttavia, i 180 giorni per effettuare le nomine, secondo la normativa sullo spoil system, sono scaduti il 7 ottobre. Da allora, gli enti partecipati sono rimasti paralizzati, limitandosi a una gestione ordinaria.

I segretari di partito sembrano finalmente d’accordo sullo schema generale, ma la vera sfida resta lo scontro interno tra i gruppi. La Lega e Forza Italia stanno cercando di fare aggiustamenti, mentre Fratelli d’Italia, il primo partito della coalizione, sta vivendo liti e tensioni, con ogni consigliere regionale che punta a ottenere una poltrona per i propri fedelissimi.

A Teramo, i posti sono contesi tra diversi esponenti, e la situazione è simile anche a Chieti e Pescara, dove le rivalità interne complicano ulteriormente le trattative. Anche Lega e Forza Italia stanno affrontando problemi di armonizzazione, sebbene in misura minore.

La Lega ha già ottenuto la conferma della presidenza della Fira, la finanziaria regionale, e avrà anche la presidenza di Autoservizi Cerella, partecipata dalla TUA. All’Arap, l’Agenzia regionale delle attività produttive, potrebbe arrivare un sub commissario della Lega e uno di Forza Italia.

Fratelli d’Italia, superata la fase commissariale, dovrà scegliere il proprio presidente, ma ci sono già tensioni interne. La distribuzione delle cinque Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) vedrà tre assegnate a FdI, una a Fi e una alla Lega, con il possibile passaggio di alcuni enti tra i partiti.

All’Aeroporto d’Abruzzo, la presidenza potrebbe andare a Forza Italia, mentre la TUA potrebbe vedere la conferma del presidente Gabriele De Angelis. Fratelli d’Italia manterrà anche il Centro Agroalimentare La Valle Della Pescara Scarl e dovrà decidere la futura assegnazione dell’Ersi, ente regionale del servizio idrico.

Con le prossime elezioni regionali fissate per marzo 2029, Fratelli d’Italia avrà l’opportunità di esprimere i successori nei vari enti in scadenza. Tuttavia, per il momento, la priorità è trovare un accordo prima dell’appuntamento in aula, per evitare un ulteriore stallo che comprometterebbe l’operatività degli enti regionali.