CRISI ALLA MARELLI DI SULMONA, CONVOCATO IL TAVOLO NAZIONALE
E’ stato fissato per il prossimo 28 novembre, a Roma, il tavolo tra la Marelli e le organizzazioni sindacali per l’aggiornamento del piano industriale. Un appuntamento atteso anche per lo stabilimento sulmonese dove ieri è stato sospeso il secondo turno lavorativo per la carenza di pezzi meccanici di Ducato. Inoltre, sempre nella fabbrica peligna, dopo un paio di recuperi dovuti allo sciopero dello scorso 18 ottobre, i turni di notte non sono ancora ripartiti. “E’ un momento per riprendere le fila del discorso e per capire anche che scenario ci aspetta”, sottolinea Michele Paliani della Uilm, il quale ricorda che nei mesi scorsi la Marelli aveva assicurato il mantenimento della commessa fino al 2031 e non fino al 2028 come si pensava inizialmente. Ciò, secondo i sindacati, non è del tutto rassicurante, visto l’unico legame con l’ex Sevel. Dallo scorso 19 agosto, valido fino al primo agosto 2025, è stato attivato il contratto di solidarietà per i 462 dipendenti della fabbrica peligna (40 impiegati e il resto operai). Contratto che prevede già una riduzione lavorativa del 45 per cento, fermo restando il mantenimento del bagaglio contributivo. (ANSA)