I RAGAZZI DEL CENTRO AIAS DI TORRONE IN GIRO PER LA CITTÀ ALLA RICERCA DELLE PROPRIE RADICI

Un modo per conoscere la città, i dettagli architettonici e le bellezze del circondario. Così i ragazzi del centro diurno AIAS di Torrone avranno l’opportunità di visitare numerosi posti del comune di Sulmona e delle zone limitrofe, accompagnati da educatori e psicologi. Gli stessi che da tempo riproducono in ceramica nei laboratori del Centro. Proprio ieri, 24 ottobre, la prima visita in uno dei posti più suggestivi della Valle Peligna. Grazie alla guida turistica, Anna Paola Pacella, hanno scoperto tutti i segreti dell’Abbazia Celestiniana. Pacella ha creato un percorso interattivo ad hoc fatto di molte storie e anche di giochi didattici che hanno reso la giornata interessante e avvincente. L’accesso ai tanti spazi dell’Abbazia, l’osservazione dei particolari artistici e la rievocazione dei più curiosi aneddoti della vita di Celestino V hanno lasciato grande entusiasmo tra i ragazzi. “Un’esperienza che”, dice l’educatrice Maria Giovanna, “avrà un seguito poiché l’obiettivo primario di queste uscite è quello di approfondire la conoscenza delle proprie radici”. Tra i prossimi appuntamenti in programma, a grande richiesta dei ragazzi, ci saranno il Museo di Santa Chiara e il Museo dei Confetti di Mario Pelino. Tra le tante attività che AIAS sezione di Sulmona con sede a Torrone propone c’è il laboratorio di artigianato artistico,  dove i ragazzi seguiti da operatori specializzati e dall’arte del prof. Sante Ventresca che realizza gli stampi dei lavori, stimolano la creatività e spesso colorano e decorano calchi di ceramica in cui sono rappresentati i monumenti della città. Proprio  per dare seguito al lavoro nei laboratori,  il prossimo step dell’iniziativa sarà organizzare un’uscita al mese nelle chiese, le piazze, i monumenti e le fontane così che i ragazzi possano vedere da vicino e nel dettaglio quelle opere d’arte che sono fonte di ispirazione per i loro lavori artistici. Camminare all’aria aperta, approfondire la storia, ascoltare racconti di un passato che hanno formato il nostro presente, confrontarsi e riportare a casa un nuovo segreto da custodire nell’anima. Un’iniziativa che avvicina i ragazzi alla Città dove vivono rendendoli protagonisti del territorio e stimolando la loro curiosità, che si sa, è il sale della vita!

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