TRANSIZIONE VERDE, NASCE “CERQUITY ZONA CENTRO”: LA COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE CHE PUNTA A RIDURRE I COSTI IN BOLLETTA

E’ nata a Pescara la “Cerquity Zona Centro”, Comunità Energetica Rinnovabile (Cer), dall’unione delle Regioni del Centro Italia con l’obiettivo di compiere un importante passo in avanti per la produzione di energia green a chilometro zero e la riduzione della bolletta per i cittadini. La Cer è operativa in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria e vi sono associati produttori di energia, cittadini, operatori economici e piccole e medie imprese attivi nei più diversi ambiti produttivi e commerciali che condividono le finalità di produzione, scambio e consumo di energia da fonti rinnovabili su scala territoriale. Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono regolate dal DLgs 199/2021 e dalla Direttiva comunitaria Red II, opportunamente recepita dal Legislatore. Sono costituite dall’insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali, cooperative, enti di ricerca, enti religiosi, terzo settore e organismi di protezione ambientale che condividono l’energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. Tale energia sarà condivisa virtualmente tra i diversi soggetti produttori e consumatori ubicati nel perimetro geografico della Comunità energetica, utilizzando la rete nazionale di distribuzione elettrica. L’obiettivo è quello di assicurare benefici economici, puntando a risparmiare in un periodo di profonda crisi e di dare la giusta attenzione alla questione ambientale e sociale. Cerquity zona Centro è una società cooperativa per azioni aperta all’adesione di tutti i privati e operatori economici delle sette regioni.

FEDERICA LIBERATORE PRESIDENTE “CERQUITY ZONA CENTRO”

Un cda formato dal presidente Federica Liberatore, dal vicepresidente Alan Bruni e da Alberto Maria Berti, Pierluigi Ferraro, Giovanni Di Fiore e Roberto Amiconi. “Siamo già operativi grazie a soci produttori di energia rinnovabile che potranno distribuire elettricità ai cittadini ed aziende che aderiranno in Abruzzo e nelle altre regioni del nostro ambito geografico”, sono le parole della Presidente. “Di pari passo con la sua missione industriale, la Cer agirà anche in campo sociale realizzando servizi per la collettività nella mobilità sostenibile e nell’assistenza a fasce deboli per contrastare la povertà energetica, causata dall’impossibilità dei cittadini di fruire di beni e servizi energetici essenziali”, conclude Liberatore. Cerquity ha un approccio alla transizione verde che prende impulso dal livello territoriale e che opera con il fine di sviluppare le economie locali includendo nell’iniziativa professionisti e imprese del posto nella progettazione ed esecuzione degli impianti, creando così nuove opportunità occupazionali anche grazie alla possibilità di ottenere l’incentivo ventennale previsto dal GSE. Per ottenere l’incentivo finanziario bisognerà rispettare l’equilibrio tra produzione e consumo di energia all’interno delle rispettive aree convenzionali. Cerquity Zona Centro fornirà assistenza ai soci anche nelle operazioni di accesso rapido al Pnrr per gli impianti di produzione realizzati nei Comuni con meno di 5.000 abitanti al fine di ottenere un contributo a fondo perduto pari al 40% dell’investimento effettuato, su una dotazione complessiva nazionale pari a 2,2 miliardi di euro. La comunità energetica è inserita nel sistema nazionale Cerquity che coordina anche le attività della zona Sud, costituita a Matera, e della Nord, avviata a Cuneo. Il supporto tecnico-organizzativo è affidato alla società Gocer srl Società Benefit (www.gocer.it), il network tecnologico che ha assistito la creazione e lo sviluppo della prima Cer d’Italia nel Cuneese e garantisce la sostenibilità dei costi favorendo l’aumento della competitività.

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