ABUSI SESSUALI SU UNA MINORE: 45ENNE CONDANNATO A 9 MESI PER VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO

Un uomo di 45 anni, residente nel comprensorio peligno, è stato condannato a nove mesi di reclusione con sospensione della pena, oltre al pagamento di una provvisionale di 2500 euro. La sentenza è stata emessa dal giudice Francesca Pinacchio, a seguito della violazione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che vietava all’imputato di avvicinarsi a una minore, figlia dei vicini di casa.

I fatti risalgono all’ottobre di due anni fa, quando l’uomo si era presentato nei pressi della scuola frequentata dalla bambina. Oltre a questo episodio, secondo l’accusa, l’imputato avrebbe violato il divieto di avvicinamento anche in un’altra occasione, quando era stato avvistato vicino alla casa dei genitori della piccola. La difesa ha sostenuto che l’uomo si trovava in quei luoghi solo di passaggio, senza l’intento di avvicinarsi alla minore. Tuttavia, il giudice non ha ritenuto questa versione convincente.

Il 45enne era stato inizialmente condannato a dodici anni di carcere nel 2023, ma la pena è stata ridotta lo scorso luglio a quattro anni, in virtù di attenuanti generiche prevalenti rispetto alle aggravanti.

L’abuso risale all’ottobre del 2020, quando l’uomo, che godeva della fiducia dei genitori della bambina, l’aveva convinta a scendere con lui in cantina con il pretesto di dar da mangiare al cane. Una volta lì, aveva abusato della piccola, togliendole la biancheria intima e denudandosi davanti a lei. La bambina, scioccata, non aveva parlato dell’accaduto per un anno, ma il suo comportamento anomalo in presenza dell’uomo aveva destato i sospetti dei genitori. Alla fine, nell’ottobre 2020, la piccola aveva rivelato quanto accaduto.

Quando i genitori della bambina hanno chiesto spiegazioni all’uomo, che ha poi confessato l’abuso. Nonostante l’intimazione di non avvicinarsi più alla bambina, l’uomo ha disatteso tale impegno già nell’agosto del 2021, quando è stato visto nei pressi della piccola, provocando una violenta reazione del padre che lo ha aggredito in strada con un bastone. A seguito di quell’episodio, è stato disposto per l’uomo il divieto di avvicinamento, più volte violato, fino a che l’autorità giudiziaria ha deciso di imporre l’obbligo di dimora.

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