L’OSSESSIONE DEGLI AUTOMOBILISTI? INCROCIARE SU STRADA ORSI IN LIBERTÀ
di Luigi Liberatore – Non appartengo a quella categoria di persone per le quali il silenzio è una forma filosofica di appartenenza alla società così com’è, e di accettare il suo fluire senza gridare. Chi segue, seppure a malincuore ciò che vado scrivendo da tempo, sa di avere di fronte uno che grida ma non strilla, sapendo di gridare senza far rumore. Ha tentato di ridurmi al silenzio mio padre, senza riuscire a debellare i miei demoni, come pure più in là la Magistratura che ha castigato con intelligenza la mia attività giornalistica senza voler demolire le mie idee. Questo prologo è necessario sennò non si comprendono queste mie riflessioni rispetto alla vicenda per la quale un automobilista di Rivisondoli si trova a dover rispondere del reato di maltrattamento di animali, incardinato presso il tribunale di Sulmona, solo per aver fotografato (questione di un minuto o poco più) un orso coi suoi piccoli lungo una strada a Roccaraso. Roccaraso e Rivisondoli sono ad un tiro di schioppo. Il processo si svolgerà fra alcuni mesi ma devo riconoscere che la “notitia criminis” non è stata scovata dalla magistratura, ma indotta e ampliata da un paio di associazioni animaliste che con le loro denunce hanno imposto ai pubblici ministeri di attivare il procedimento. Guardate che la giurisdizione va rispettata, tuttavia io non considero come esempio di civiltà il fatto che un automobilista debba essere processato e magari condannato per il solo fatto di aver fotografato più orsi trovati per strada, soprattutto se a indicare la gogna siano delle associazioni che avevano costituito in rete una sorta di taglia(500 euro) per scovare il “fotografo”. Riflettete su questa circostanza. Cosa ci differenzia dal mitico West? Nulla. Stiamo restringendo il nostro campo delle libertà per consegnarlo all’ammasso. Cosa mai ci può essere d’aiuto? Non incontrare mentre guidiamo un orso e qualche orsacchiotto lungo la strada chi ci conduce a casa. Se facciamo finta di non aver visto, siamo salvi. Soprattutto se in silenzio. Me se dovessimo essere investiti dell’orso, nessuno ci crederà..e sarà sempre colpa nostra!
Il tuo articolo non è completo (volutamente?). Il cittadino non si è limitato a fotografare l’orsa ed il suo cucciolo ma li ha inseguiti per un minuto con la sua auto minacciandoli. Se avesse scattato solo foto nessuno avrebbe proceduto a denuncia anche se non si dovrebbero scattare neanche semplici foto.
Vorrei vedere in faccia i sei che hanno messo il pollice verso. Ma saranno veramente 6 ?