SULMONA, IL PD SMENTISCE… MA A CREDERE SI FA PECCATO!

di Luigi Liberatore “Ogni altra ricostruzione giornalistica è destituita di ogni fondamento”. Amen. Amen l’ho aggiunto io in coda al comunicato della segreteria comunale PD di Sulmona, facente funzioni, col quale non si offre nessuna credibilità alla ipotesi introdotta dal giornale “Il Capoluogo” secondo cui il partito stia per riprendersi la politica della città, sottraendo fiducia all’amministrazione comunale in carica. Si è affrettato a smentire la tesi il reggente, cioè Teodoro Marini, seguito a ruota da Mimmo di Benedetto, capogruppo PD in seno al consiglio comunale di Sulmona e grand commis del sindaco in carica. Diceva Andreotti che a smentire si dà due volte la notizia, sicché siamo di fronte a questa circostanza e noi, per discendenza politica, siamo andreottiani. Il segretario reggente potrebbe non convincere perché senza potere né ascendente; Di Benedetto meno di Marini in quanto con potere in fase discendente ma con la presunzione di voler dirigere il futuro del PD a sua immagine e somiglianza. Queste circostanze ci inducono a pensare che davvero abbia ragione “Il Capoluogo”, e cioè che l’amministrazione zoppicante di Gianfranco Di Piero sia giunta al capolinea. Il partito democratico ha davvero tra le sue mani il destino della città e nel suo rinnovamento di vertice la possibilità di chiudere la partita con i fuoriusciti temporanei perché Sulmona non ha nulla a che spartire con la destra che in questi giorni consuma il suo malessere (Masci-Zavarella) proprio in consiglio comunale. Su questa amministrazione incombe un autunno malinconico alla Jacques Prevert, ma tre anni fa era una stagione di grandi speranza indotte da un rigoglioso PD e non di foglie morte. Bene, tre anni di brutte figure sono sufficienti per dire basta e di ritrovare la strada del buon governo con l’albero maestro sfrondato dai rami secchi. Auguri al rinascente PD di Sulmona. Auguri alla città di Sulmona.

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