REFEZIONE SCOLASTICA A SULMONA: IL SERVIZIO RIPARTE IL 21 OTTOBRE DOPO SETTIMANE DI DISAGI

La vicenda della refezione scolastica nelle scuole di Sulmona, che ha lasciato senza pasto circa 900 alunni dallo scorso 2 ottobre, è giunta sul tavolo del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo. A causa della sospensione del servizio, gli studenti si sono dovuti adattare portando da casa il proprio pranzo, rispettando una serie di prescrizioni volte a evitare la contaminazione del cibo. Questa situazione ha generato malcontento tra le famiglie, che avevano minacciato di rivolgersi alla prefettura.

Oggi, durante un incontro con il prefetto, è stata finalmente stabilita la data di ripresa del servizio di refezione: il 21 ottobre. La sospensione del servizio era stata causata dall’estromissione della ditta Rica di Somma Vesuviana, a seguito di problemi legati al centro di cottura. Il Comune ha recentemente formalizzato l’affidamento temporaneo del servizio alla ditta Ep, che lo gestirà fino al 20 dicembre, in attesa di nuove procedure di gara.

La situazione di emergenza aveva anche portato all’annullamento della procedura di raffreddamento dello stato di agitazione attivato dai sindacati, poiché il Comune ha affidato temporaneamente il servizio alla ditta disponibile. Fino a oggi, gli alunni hanno seguito i regolamenti scolastici che consentono di portare il pasto da casa, adottando rigide misure di sicurezza: posate etichettate con il nome, porzioni monodose, tovagliette sul banco, bicchieri e tovaglioli separati e sacchetti dedicati per il trasporto del cibo, il quale deve entrare in classe insieme agli studenti all’inizio della giornata scolastica.

Con la ripresa del servizio, si spera che la normalità torni presto per gli alunni e le loro famiglie, dopo settimane di disagi.