E I CERVI STANNO A GUARDARE, LA REPLICA DI FRANZ DI CIOCCIO A LIBERATORE

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del musicista Franz Di Cioccio all’articolo di Luigi Liberatore sulla vicenda della soppressione dei cervi decisa dalla giunta regionale in Abruzzo.

Caro signor Libertore, scrivo anche a lei la mia “letterina di Natale”. II suo è un cognome tipicamente abruzzese. Di solito si dice “nomen omen” e cioè si crede che nel nome della persona ci sia indicato il suo destino. Stando a questo, lei dovrebbe liberare e non uccidere. Ho letto alcuni suoi articoli ed ho capito che lei sta dalla parte dei cacciatori e dei politici abruzzesi di questo momento. Guardi più avanti e, se lo faccia dire, non dal musicista che “comprende le chiavi di violino”, ma dall’uomo che ha il diritto, e soprattutto il dovere, di cercare di salvare la Natura, qualsiasi essa sia. Ha letto i dati riporatati ieri dal Corriere della Sera? Ci dia un’occhiata e capirà che il problema vero non sono i cervi. Un giornalista deve andare alla fonte della notizia ed indagare. Lo faccia da giornalista, ma soprattutto lo faccia da uomo. Bisogna lasciare amore e rispetto a chi verrà dopo di noi. Ah, dimenticavo, scriva anche lei a Babbo Natale e gli chieda un po’ di Umanità.
Franz Di Cioccio

 

10 thoughts on “E I CERVI STANNO A GUARDARE, LA REPLICA DI FRANZ DI CIOCCIO A LIBERATORE

  • IMPRESSIONI DI OTTOBRE…
    Grande Franz.

  • Well said.

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  • Sig.Di Cioccio,facile pontificare stando comodamentente seduto in un salotto buono dalle partidi Milano. Si riappropri delle sue origini natali, venga a vivere stabilmente in un paese montano del nostro Abruzzo, e magari si dedichi all’agricoltura o all’allevamento di animali. Quando vedrà che i frutti del suo lavoro vengono vanificato da Orsi, cervi ,lupi, cinghiali, volpi ….forse cambierà idea. Ma fino ad allora ci usi la compiacenza di tacere e dedichi i suoi sforzi a ciò che le ha dato gloria fortuna e denaro.

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    • Fabio Forucci. Humans are the problem, not wildlife.
      We are taking more and more of the land that wildlife needs.
      Have you not heard of fences?
      Yours typical of a hunters mentality.
      Solutions is always violence.

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      • E lei ci viene dall’Inghilterra a farci la morale? Lei conosce realmente le problematiche di agricoltori e allevatori che giornalmente combattono con l’esplosione demografica della fauna selvatica oppure come credo lei in Abruzzo ci viene beatamente in vacanza per ammirare le bellezze naturali e paesaggistiche per fuggire dal caos cittadino fregandosene chi nei paesi dell’Abruzzo ci vive tutto l’anno con enormi sacrifici. Glielo dico in dialetto e spero mi capisca: “è bièll a parlà”

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      • Almost – and I write this cautiously with the benefit of the doubt, which you did not do – it is certainly lands that has belonged to them for several generations and which has provided a living for them as well as for us for as many “generations”, in the “peasant era” ” now forfeited it was the only sustenance.
        Haven’t you heard of fences being destroyed by animals?
        Solutions are and not always compromises… since man has been on Earth.
        (translated with google translate).

        • Grande temp. Non ti conosco tuttavia mi sono accorto che sei poliglotta e soprattutto un laico per via dei tuoi giudizi irriguardosi ma sempre liberi.

  • Illustrissimo Franz Di Cioccio..io capisco i sentimentalismi o le voci del coro di chi come lei non vive nei paesi di montagna ma in città come Roma e Milano, dove i cervi li vedete in TV. Ma non vi rendete conto che per chi vive quante problematiche questi animali creano…,(cambiereste idea se anche voi ne beccate uno con la macchina, e se tutto va bene non vi fate niente…e vi trovate senza l’automezzo per andare a lavorare), o chi come molti decide di avere l’orto biologico e invece di mangiarsi prodotti in famiglia, gli vengono distrutti dalla fauna selvatica in genere. Vi siete chiesti come mai nei Parchi del nord Italia si pratica la caccia selettiva… all’interno dei parchi..??? Sono un amante della natura infatti ho deciso di vivere in un paese di montagna…”da dove voi siete fuggiti”…ma vi assicuro che l’equilibrio tra uomo e natura deve essere proporzionale, altrimenti come si dice in tutte le cose “che il troppo storpia”, e anche gli animali stessi vivono male con conseguenze sanitarie serie anche per la loro specie. Quindi vi do un consiglio, i paesi di montagna non li guardate solo in cartolina…provate a viverci per un periodo (magari in autunno), così vi rendete conto quando è importante il giusto equilibrio. Caro Franz a Frattura di Scanno si fittano delle case… è un bel luogo per provare qualche pezzo musicale nuovo e… l’ebrezza di un incontro con una mandria di cervi.

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  • Bravissimo condivido ogni parola.

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