CACCIA AL CERVO: “FERMARE LA STRAGE”, L’APPELLO DI FRANZ DI CIOCCIO

“Mi unisco quindi alle altre numerose richieste per fermare questo terribile atto, che metterebbe l’Uomo al di sotto della sua specie. Lei può ancora farlo. Sono certo, che così facendo, la Benedizione della Natura sarà su di Lei e su tutti i suoi cari”.

E’ un passaggio della lettera aperta del musicista Franz Di Cioccio, batterista della Pfm originario di Pratola Peligna, inviata al presidente della Regione, Marco Marsilio. Domani infatti la  via oggi in Abruzzo l’abbattimento selettivo di 469  cervi, nei territori degli Ambiti territoriali di caccia di Avezzano, Sulmona, area Subequana, L’Aquila e Barisciano e al di fuori delle aree protette e delle aree ad esse contigue.

Una decisione nata  con la delibera di Giunta dell’8 agosto, e che ha provocato veementi polemiche da parta del mondo ambientalista, in tutta Italia.

LA LETTERA APERTA

Egregio Presidente, da abruzzese non posso sottrarmi da inviarLe questa lettera. Siamo agli sgoccioli: domani 469 cervi, cuccioli compresi, saliranno sul patibolo senza processo.

Trovo, che la scelta di eliminare animali innocenti, sia un grave errore, che Lei può ancora evitare. “Se l’Umanità non rispetta gli animali e li fa soffrire, non si rispetta e fa soffrire se stessa. Se invece l’Uomo protegge gli animali, si sentirà meglio nei suoi sentimenti, nel suo cuore e nella sua famiglia.

Fare del male agli animali significa far soffrire tutta una parte di ciò che c’è di bello e nobile nella Natura” (Panorama del libro Vangelo Esseno degli Animali).

Invece di uccidere, basta far migrare gli animali. Le nuove tecnologie e le nuove ricerche ci insegnano, che usando le frequenze, si può ottenere lo stesso risultato, senza eliminare gli animali, i quali cercano solamente di vivere la loro vita al meglio. Oppure far trovare loro del cibo con anticoncezionali.

Mi unisco quindi alle altre numerose richieste per fermare questo terribile atto, che metterebbe l’Uomo al di sotto della sua specie. Lei può ancora farlo. Sono certo, che così facendo, la Benedizione della Natura sarà su di Lei e su tutti i suoi cari.

18 thoughts on “CACCIA AL CERVO: “FERMARE LA STRAGE”, L’APPELLO DI FRANZ DI CIOCCIO

  • Marsilio, avendo espresso la volonta’ di restringere i territori dei parchi regionali, vive male il ruolo di governatore dell’Abruzzo. Mandiamolo a farlo nella Regione Lazio, visto che abita stabilmente a Roma.

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  • Che Marsilio, non sia un ambientalista, lo si sapeva da tempo, quando propose di restringere l’ area dei parchi regionali. Lui vive male il suo ruolo di governatore di una Regione con grandi aree naturalistiche da proteggere. Mandiamolo nella Regione Lazio, rilevato che alloggia stabilmente a Roma!?!?

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  • La prego con il cuore in mano sig.presidente ritiri la delibera,del uccisione dei nostri amici cervi….sarebbe un atto d’amore e di rispetto verso la natura e verso sé stesso . grazie

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    • Non solo un atto di rispetto e di amore ma anche un atto di grande civiltà…La civiltà di un popolo si vede da come questo tratta gli animali. ( Mahatma Gandhi) Presidente la prego intervenga per fermare questa mattanza inutile , dimostri che l’Italia è un paese civile.

  • Non credo che salveranno i cervi perche’ e’ difficile fermare chi e assetato di uccidere ma si ricordino che finiranno tutti in un loculo buio anche loro ….

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  • Il tempo per fare considerazioni lo ha fatto passare senza farne, ora è il momento per avere pietà. Chi non ha pietà per un animale non l’ha nemmeno per le persone. Presidente, intervenga presto, un cancello si sta chiudendo alle sue spalle.

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  • Parlate parlate dei danni all’agricoltura però non dite che i risarcimenti sono una miseria ….da questo punto di vista il vostro ragionamento non fa una piega ….uccidete i cervi e la coscienza è pulita! Peccato che non avete contato che fra un po’ gli orsi e i lupi vi entreranno in casa per il semplice motivo che gli avete tolto il cibo (cervi) ,la famosa selezione naturale…che fate iniziate a risarcire tutti o uccidete anche gli orsi e lupi dopo? Attivate il cervello ogni tanto…e lasciate in pace la natura …e poi aggiungiamoci anche che siamo parco nazionale!

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  • La sicurezza stradale dove la mettiamo ?

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    • La sicurezza stradale ?
      Basta andare piano nei luoghi dove sappiamo che vi sono animali selvatici e il problema è risolto
      Io vivo in un luogo dove ci sono anche i cervi oltre ai cinghiali e i lupi ma non ho mai visto un incidente causato da un cervo ,dai cinghiali si ma solo.co automobilisti che superano abbondantemente i limiti di velocità dove vi è la segnaletica di pericolo attraversamento animali

  • Mi unisco per chiedere di fermare questa terribile e senza senso mattanza. La logica del ” se tu mi dai fastidio o mi sei d’ inciampo, ti elimino” non funziona. Se ragioniamo così, allora non ci dobbiamo stupire quando ascoltiamo di certi omicidi. Chi non rispetta l’ albero, l’ animale, non può rispettare neanche l’ uomo ( che fa parte del regno animale). La vita,ogni vita è sacra ed il male che si fa ,prima o poi ci ritorna o torna sulle generazioni future. Ma…chi non vuole e non sa ascoltare ,non credo che ascolterà, purtroppo!

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  • Egregi signori, dalla creazione del mondo c’è sempre stato una preda e un predatore, per ciò ci sono erbivori e carnivori, per cui la catena alimentare è basata sulla selezione naturale della fauna, se una specie di preda, non ha più predatori bisogno riequilibrare le cose. Non per questo sono d’accordo con l’abbattimento indiscriminato di qualsiasi tipo di animali, ma solo dove per salvaguardare la crescita esponenziale, bisogna che ci vuole una mano per salvaguardare il resto

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  • Non c’è limite alla cattiveria dell’ uomo e quello che sta succedendo nel mondo è una conferma.
    Io chiedo a chi ha il potere di decidere di impedire un’ altra inutile strage di creature innocenti.
    Basta morte per animali e persone che vogliono solo vivere in pace.
    Confido nella vostra coscienza.
    Grazie di cuore

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  • Grazie Signore, perché esistono anche uomini come questo, che ha espresso il suo appello alla vita per fermare un ingiusto quanto crudele massacro…che Dio benedica i nostri fratelli animali e coloro che li rispettano e amano!

  • Stesso metodo 16 0ttobre 1943 firma quel porco di Mussolini prelevare oltre 1500 persone ebrei bambini diversamente abili anziani donne persone che avevano una sciarpa rossa e non erano comunisti mio bisnonno gli hanno fatto bere un litro di olio di ricino e’ rimasto stecchito tutti questi innocenti sono stati mandati dentro i forni e cotti a puntino stessa infamita’ fascista eliminare i cervi in cinta e i piccoli ci sono altri metodi efficaci evidentemente non e’ un uomo ma un maschio invece lo sfascista Benito criminale di guerra deve essere processato al tribunale dei diritti umani per aver commesso tutti quei omicidi

  • Perché questa mattanza??? Questo povero cervi hanno il diritto alla vita. Perché l’uomo può arrivare a tanto?

  • Bravo Franz, sono con te, con i cervi. Con te sono d’accordo, sei stato sintetico, efficace, chiaro nell’evidenziare le soluzioni senza uccidere i Cervi. Aggiungo io come i bambini, gli anziani, gli innocenti a Gaza e negli altri tetri di Guerra. Gli animali non sono “animali” sono esseri viventi.

  • Questo mondo deve proprio finire Salvate ciò che ha creato il SignoreUomini cattivi non uccidete.State violando tutti i principi di Dio Vergogna.

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    • In questo nostro paese di santi, poeti, navigatori ed eroi, non nascono più i Giuseppe Garibaldi, artefice dell’unità d’Italia e leggendario eroe dei due mondi. Nascono ormai invece, nel nostro Belpaese, solo i Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, anche lui leggendario eroe dei tre mari. E mentre il generale è passato alla storia come colui che abbatté i Borboni, Marsilio passerà alla storia come colui che abbatté i cervi, magnifici e incolpevoli abitatori delle nostre montagne e dei nostri cinque parchi, tre (questi sì…) nazionali e due regionali, che rendono unica la nostra terra per la straordinaria biodiversità faunistica e naturale che la caratterizza. Cos’altro dire? Che Dio la mandi buona a tutti gli altri animali del nostro Appennino, dove Marsilio e la sua giunta, con la delibera dell’ 8 agosto 2024, hanno lanciato ai cervi una sfida in puro stile western, con tanto di cacciatori, doppiette e addirittura un tariffario per i bounty killer dei poveri animali.
      A ciascuno il suo. Per ora ai cervi. Orsi, camosci, caprioli e scoiattoli sono avvisati.
      Umberto Vicaretti.

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