GINO CARROZZA, 62 ANNI FA IL TITOLO DI CAMPIONE ITALIANO DEI 400 OSTACOLI
Era il 13 ottobre di 62 anni fa, quando sulla pista del Fuorigrotta di Napoli, un giovane atleta sulmonese, Gino Carrozza, conquistava il titolo di campione italiano assoluto dei 400 metri ostacoli. Unāimpresa epica, avvenuta in una giornata caratterizzata da condizioni meteorologiche proibitive: pioggia battente e freddo pungente. Nonostante tutto, Carrozza, allora in piena crescita agonistica, riuscƬ a centrare un traguardo tanto prestigioso quanto inatteso, sorprendendo il mondo dellāatletica italiana.
Il successo di Carrozza sulla pista in terra rossa di Napoli fu una sorpresa, poichĆ© il giovane atleta cresciuto nelle fila dellāAtletica Sulmona non era ancora un nome noto a livello nazionale. Ma quella vittoria, frutto di determinazione e sacrificio, accese lāorgoglio di tutta la cittĆ di Sulmona, che quel giorno si strinse attorno al suo campione. A dimostrazione dell’importanza dell’evento, la gara venne trasmessa in diretta su Rai Uno, e lāamministrazione comunale di allora installĆ² un maxi schermo in piazza XX Settembre per permettere ai cittadini di seguire lāimpresa in tempo reale.
Dopo quella storica vittoria, Gino Carrozza attirĆ² lāattenzione dello staff tecnico della nazionale italiana e, di diritto, entrĆ² a far parte del mondo dellāatletica di alto livello. Il suo percorso lo portĆ² a confrontarsi con i migliori specialisti dellāepoca, vestendo per ben 12 volte la maglia azzurra. Nel 1964, ottenne il minimo per partecipare alle Olimpiadi di Tokyo e nel 1966 prese parte ai campionati europei di Budapest. Dal 1972 fino al 2004, la Federazione italiana di atletica leggera gli affidĆ² la responsabilitĆ di seguire i migliori ostacolisti nazionali, contribuendo cosƬ alla crescita del movimento.
Sotto la guida esperta di Carrozza, numerosi atleti sulmonesi hanno avuto lāonore di indossare la maglia azzurra. Tra questi ricordiamo Roberto Tirino (100-200), Michele Carrozza (400hs), Claudia Ferrelli (100), Luca Malvestuto Grilli (400hs), Daniela Sciullo (100-4×100), Paolo Di Stefano (100), Luca Santangelo (4×100) e Giancarlo Lisi (marcia 6 km).
Oggi, a distanza di tanti anni, Gino Carrozza ricorda ancora con emozione quella gara: āMi ero preparato con lāintenzione di vincere a Napoli. Mi allenai duramente fino alla vigilia della gara. Ripetevo sempre a me stesso, fin dalla partenza: ‘Oggi devo vincere, devo vincere!’. CosƬ ĆØ stato, anche se per qualcuno fu una sorpresa, ma quella vittoria mi aprƬ le porte della nazionaleā.
Un trionfo che ha segnato una carriera e che, ancora oggi, riecheggia nella memoria della cittĆ di Sulmona.