FRANCO IEZZI, QUESTA LA VERA STORIA DEL COGESA

In una lettera inviata alle tre consigliere regionali elette dagli elettori del Centro Abruzzo, Antonietta La Porta, Maria Assunta Rossi e Marianna Scoccia e a tutti i sindaci dei Comuni soci del Cogesa, lā€™ex presidente del nucleo industriale ed ex presidente del Parco nazionale della Maiella Franco Iezzi, espone lā€™attuale drammatica situazione in cui si trova lā€™azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per conto di una sessantina di Comuni dellā€™Abruzzo interno. Questa la lettera che pubblichiamo integralmente:


di Franco Iezzi
– Sento il dovere di esporvi il mio punto di vista in merito alle vicende che ,negli ultimi tempi, stanno interessando il Cogesa.

Lo faccio nella mia veste di cittadino ma stimolato anche dal fatto che questo impianto ĆØ stato da me ideato e realizzato.

A tutti voi Ć© noto quanto siano stati nocivi gli scontri politici ( sic!) le continue schermaglie e le guerriglie che hanno minato alla base la gestione dellā€™enteĀ Ā incrinandoneĀ Ā seriamente la struttura complessiva tanto da portarla al bordo del precipizio.

In una benefica fase di resipiscenza il Cda, mesi fa, corseĀ Ā ai ripari e affidĆ² a un gruppo di professionisti esperti il compito di redigere un piano di risanamentoĀ Ā che consentisse di utilizzareĀ Ā un procedimento di legge finalizzato aĀ Ā rilanciare la societĆ .

Il piano ottenne lā€™approvazione del Tribunale, superando anche un discutibilissimo ricorso teso a bloccare lā€™approvazione dellā€™atto stesso, promosso, guarda caso,Ā Ā dal socio che ha un debito milionario con il Cogesa( questa iniziativa un significato molto piĆ¹ preoccupante).

Conseguentemente lā€™assemblea dei soci ha proceduto a nominareĀ Ā un amministratore unico che ha, tra lā€™altro, il compito di attuare il piano.

La nomina Ć© avvenuta con lā€™assenso totale dei soci, ai quali ĆØ stata proposto un nome maturato nel corso di liturgiche camarille svolte nelle segrete sagrestie di destra, sinistra e civiche ( anche questo andrĆ  approfondito con il senno di poi).

La scelta ĆØ caduta sul dottor Nicola Sposetti.

Ho avuto modo di leggere il suo cv che, non nascondo, mi ha lasciato molto perplesso perchƩ risulta chiaramente che egli, nello svolgimento della sua attivitƠ professionale, ha svolto in modo pressochƩ totale il compito di Sindaco Revisore dei Conti sopratutto in Enti Pubblici.

Nella mia vita ho svoltoĀ Ā questa funzione molte volte ( ora pentito) e quindi ne conosco a fondo tutti gli aspetti sopratutto quelli pratici ,usuali e inusuali.

Ma la mia attenzione si ĆØ focalizzata sul fatto che il dott. Sposetti non ha mai svolto in vita sua il compito di gestore di una qualsiasi azienda seppur piccola.

Poi perĆ² ho riflettuto sul fatto, che era stato nominato allā€™unanimitĆ , che i soci avevano letto il suo curriculum e che probabilmente egli possedeva conoscenze che non risultavano dal suo trascorso professionale , che i media, anche quelliĀ Ā ā€œindipendentiā€, avevano taciuto e mi sono convinto di emettere un giudizio solo dopo la prova dei fatti.

Da allora sono trascorsi alcuni mesi e quindi si possono fare alcune fondate considerazioni:

  • ho ragione di ritenere che sindaci hanno votato a favore perchĆ© si sono fidati degli accordi raggiunti;
  • lā€™amministratore unico ha dedicato mediamente un giorno alla settimana per assolvere al suo compito presso il Cogesa;
  • ha creato un muro con lā€™ing. Margani mortificandone la funzione di ā€œcoordinatoreā€ e la dignitĆ  professionale e personale;
  • non ha svolto nessuna azione efficace per aggredire i debitori, sopratutto i maggiori;
  • ha determinato lā€™abbandono dellā€™ing. Margani che Ć© stato subito accolto dallā€™azienda TSA umbra il cui presidente Cristian Betti ha dichiarato alla stampa: ā€œSiamo molto soddisfatti per la figura di alto profilo che ĆØ stato possibile individuare. Lā€™ingegner Margani ĆØ una professionalitĆ  di assoluta eccellenza con la quale la nostra azienda potrĆ  proseguire nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissatiā€ .
  • ha screditato pubblicamente il piano redatto dai professionisti incaricati e approvato dal Tribunale probabilmente per minarneĀ Ā la gestione.

Quanto sopra mi ha allarmato e non puĆ² non allarmare i destinatari di questa nota i quali dovranno chiedersi come potrĆ  essere gestita unā€™azienda complessa come il Cogesa,senza la testa esecutiva e organizzativa, con un amministratore che della stessa azienda si occupa saltuariamente, tra lā€™altro senza alcuna esperienza in materia.

Cā€™ĆØ unā€™altra stranezza: il totale silenzio del collegio sindacale e sopratutto della KPMG, prestigiosa societĆ  alla quale spetta la delicata funzione di revisione, e lā€™assenza dei sindacati.

Aggiungo una considerazione molto personale ed una domanda scaramantica che tutti devono porsi: tutto questo ĆØ solo il frutto di una maledizione che da anni si ĆØ accanita sul Cogesa, di un destino cinico e baro, o Ć© un preciso progetto teso a mettere in ginocchio lā€™azienda per altri obiettivi ?

Resta il fatto che la nostra comunitĆ , i lavoratori e lā€™azienda non possono permettersi di aspettare che si consumino ulteriori giochini sulla loro testa.

La situazione ĆØ chiara, il Cogesa oggi ĆØ priva della ā€œtesta ā€œ:Ā 

-manca di un ā€œcoordinatoreā€ che si occupi quotidianamente della gestione operativa;

-il concorso di direttore generale Ć© bloccato;

-lā€™amministratore con le sue presenze saltuarie e con la mancanza di esperienza non ĆØ in grado di portare avanti lā€™azienda;

-i contrasti tra il personale stanno aumentando;

-il rapportoĀ Ā tra i professionisti e lā€™amministratore Ć© diventato aspro ( Ć© un eufemismo);

Urge quindi una soluzione immediata che va ricercata con tatto e maturitĆ  tra quelle praticabili: una uscita soft dellā€™ amministratore ( magari offrendogli la Presidenza del Collegio Sindacale dove lui potrĆ  esprimere il meglio della sua esperienza) o in alternativa il suo lā€™affiancamento con un capace ed esperto professionista di gestioni aziendali che ne curi quotidianamente gli interessi.

ATTENZIONE di tempo ne rimane veramente poco!

3 thoughts on “FRANCO IEZZI, QUESTA LA VERA STORIA DEL COGESA

  • Parlano (o scrivono) sempre quelli che dovrebbero tacere…

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  • Neanche lei riesce a prendersi delle responsabilitĆ .
    I media non possono parlare impauriti dalla privacy.
    Piano di esperti professionisti incaricati inattuabile.
    Collegio sindacale ha altri problemi.
    KPMG ? PotrĆ  solo avere a che fare con professionisti amministratori e no con perditempo.
    Un esperto professionista era stato incaricato ma subito allontanato da esperti sindaci rivoluzionari.
    Manca un coordinatore perchĆ© non c’ĆØ nĆ© mai stato uno, visto le malefatte compiute da anni ( avvelenamento del terreno, puzze incredibili, incendi )
    La discarica ĆØ quasi satura.
    Disastro completo, annunciato ed inevitabile.
    E io non sono un esperto !!!!

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  • Ma siamo sicuri che questa sua farina del sacco di Franco Iezzi?! Intravedo alle mani dietro questa penna

    Risposta

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