IL VIGNETO PIÙ ANTICO D’ABRUZZO: UNA GEMMA A CORFINIO NELLE TENUTE DEL CASTELLO
Situato nel cuore dell’Abruzzo, a Corfinio, si trova quello che è considerato il vigneto più antico della regione, oggi parte integrante delle Tenute Del Castello. E ad attestarlo in maniera ufficiale è arrivato anche il riconoscimento ufficiale da parte del Dipartimento regionale Agricoltura, settore OCM vitivinicolo e coordinamento schedario viticolo che ha inserito il vigneto di Montepulciano nell’elenco dei vigneti storici della regione. Si tratta di un appezzamento di 7647 metri quadrati che si trova proprio nel territorio degli Italici, che oltre 2 mila anni fa proclamarono Corfinio, (allora si chiamava Pentima), prima capitale d’Italia in contrasto con Roma. Come capitale ebbe però circa un anno di vita, perché la Lex Iulia, concedendo la cittadinanza romana alla maggior parte dei popoli confederati, sciolse la confederazione trasformando Corfinium in municipio romano. Di quel periodo oggi, sono ancora visibili le vecchie mura sulla Statale Tiburtina e gli scavi risalenti proprio all’epoca romana.
Ed è proprio a quell’epoca che risale il vigneto di Corfinio, quando la viticoltura era già una pratica diffusa. Quello che vediamo oggi è un vitigno Montepulciano impiantato nel 1915, compreso nei 50 ettari delle Tenute del Castello. Coltivati in modo naturale e biologico, secondo i principi della filosofia biodinamica di Rudolf Steiner, favorendo lo sviluppo dell’humus e il miglioramento del terreno, così che le piante trovino spontaneamente nutrimento e difese, senza l’uso di concimi, diserbanti o pesticidi, i vitigni si sono arricchiti nel 2020 di un nuovo progetto per la clonazione del Montepulciano centenario, capace di sopravvivere alla fillossera, con antiche tecniche di innesto.
La posizione strategica del territorio, con i suoi terreni ricchi di minerali e un microclima ideale, ha permesso alle viti di prosperare nel tempo. Le Tenute del Castello si sono impegnate a preservare questa eredità, utilizzando tecniche di coltivazione tradizionali che rispettano l’ambiente e la biodiversità.