CRESCITA SETTORE EDILIZIA IN ABRUZZO: DI GIROLAMO (M5S), IL CENTRODESTRA MILLANTA MERITI NON SUOI

La fotografia fornita da Ance Abruzzo fa senza dubbio ben sperare per un settore cardine della nostra economia e che in una regione come la nostra ha un ruolo se possibile ancor piĆ¹ centrale, visti gli importanti lavori di ricostruzione post sisma.

Un settore costruzioni che in tempi recenti ha dovuto confrontarsi anche con i troppi cambiamenti normativi che lo hanno interessato.

Bene quindi i dati su lavoro e occupazione, segno di una vitalitĆ  che non puĆ² che essere salutare per nostri territori.

Appare tuttavia paradossale che chi con le sue scelte, a Bruxelles come a Roma, non ha tenuto in alcun conto istanze e esigenze del comparto, si prodighi oggi nell’attribuirsi meriti di certo non suoi.

Ci piacerebbe quindi fare una semplice domanda a Marsilio e D’Annuntiis: i dati incoraggianti forniti da Ance Abruzzo sarebbero stati ugualmente positivi senza la spinta propulsiva assicurata dal Pnrr e senza l’effetto booster garantito da una misura come il Superbonus 110?

La risposta ĆØ nelle parole dello stesso Ricci, presidente di Ance Abruzzo, secondo il quale, per l’appunto, il settore ha ritrovato linfa vitale proprio grazie a quelle due misure.

Marsilio e i suoi sono pieni di presunzione e orgoglio, ma difettano di memoria.

Appare quindi opportuno ricordare al centrodestra regionale alcune date: ottobre e dicembre 2020; febbraio, marzo e aprile 2021. Sono i mesi in cui Fratelli d’Italia, alla Camera e al Senato come al Parlamento europeo, ha votato contro i fondi del Pnrr. Per non parlare dell’atteggiamento tenuto nei confronti del Superbonus, che in campagna elettorale dicevano di voler rendere “strutturale” e che oggi denunciano come il piĆ¹ grande dei mali.

Qui sta tutta l’ipocrisia di questo centrodestra. Ma va bene anche questo, l’importante ĆØ che l’economia dei nostri territori risenta degli effetti positivi che qualcuno, di certo non loro, ĆØ riuscito ad assicurare.

Finito l’entusiasmo dovrebbero perĆ² trovare anche il tempo per commentare il definanziamento, da parte del governo, di 600 milioni giĆ  stanziati per la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma o il recente svuotamento, per 117 milioni, dei fondi destinati alla manutenzione di ponti e viadotti dell’autostrada A24/A25. Ma questa ĆØ un’altra storia, una storia che li vede protagonisti con il loro silenzio, una storia che a Marsilio e sodali non piace raccontare. Si chiama veritĆ , a volte dura da mandare giĆ¹. Meglio quindi vantarsi dei risultati di ciĆ² che non si ĆØ deciso e voluto.

CosƬ in una nota la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo.

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