PROSCIOLTO 66ENNE ACCUSATO DI STALKING A MOGLIE E FIGLIA PER INCAPACITA’ DI INTENDERE E VOLERE
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Jean Pierre Quattrocchi, 66enne di origine francese residente a Sulmona, con l’accusa di stalking ai danni della moglie e della figlia. La decisione è stata presa con la formula dell’incapacità di intendere e volere al momento dei fatti, escludendo quindi la punibilità dell’uomo.
Secondo le accuse, Quattrocchi avrebbe tormentato le due donne con telefonate ossessive e continue, a qualsiasi ora del giorno e della notte, tra giugno 2021 e agosto 2022. Inoltre, avrebbe inviato loro biglietti manoscritti con minacce deliranti. In uno di questi, avrebbe scritto frasi violente come: “Ti taglio la gola e ti spolpo viva.” L’uomo avrebbe anche tentato, in una circostanza, di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione, facendo temere per la loro incolumità.
Questi atti di persecuzione avevano spinto moglie e figlia a modificare radicalmente il proprio stile di vita, sopraffatte dall’ansia e dalla paura. Da qui l’imputazione per stalking.
Tuttavia, nel corso dell’udienza preliminare, il giudice ha disposto una perizia psichiatrica che ha stabilito l’incapacità di intendere e volere dell’uomo al momento dei fatti. La perizia ha inoltre concluso che Quattrocchi non rappresenta un pericolo sociale, portando al suo proscioglimento definitivo.
Il 66enne è stato assistito dall’avvocato Maria Grazia Lepore.