STALKING E LESIONI, DUE ANNI E TRE MESI A UN 40ENNE DI CASTEL DI SANGRO

Due anni e tre mesi di reclusione, risarcimento da quantificare in separata sede e pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena inflitta dal collegio del Tribunale di Sulmona, presieduto dal giudice, Pierfilippo Mazzagreco, ad un 40enne di Castel di Sangro, finito alla sbarra per stalking e lesioni nei confronti dell’ex moglie. I fatti sono avvenuti da marzo a giugno del 2021. Nello specifico, secondo il castello accusatorio, il 40enne aveva posto in essere una serie di atti lesivi dell’integrità fisica e morale dell’ex coniuge, in presenza anche dei figli minori, mediante minacce, atti di disprezzo, offesa alla dignità personale e perfino violenza fisica. Tutto il “repertorio” dell’uomo padrone che lo avreva portato, sempre secondo l’accusa, il 29 giugno 2021, ad aggredire la sua ex nel parco acquatico di Castel Di Sangro. Con l’aggressione, sostiene la Procura, il 39 enne “aveva intenzionalmente cagionato lesioni personali, nonchè dolore cervicale e stato d’ansia, alla donna che rimediò una prognosi di quindici giorni” come sentenziato dai medici dell’ospedale sangrino. Il pubblico ministero aveva contestato inizialmente i maltrattamenti in famiglia ma i giudici, come rilevato dalla difesa, hanno derubricato il reato in atti persecutori, ritenendo che botte e persecuzioni non erano abituali. L’alleggerimento dell’accusa, tuttavia, non è servito ad evitare la condanna. (ANSA)

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