LA CITTA’ EDUCATIVA: INCONTRO FORMATIVO A SULMONA CONTRO LE DIPENDENZE

Il Presidio Libera Sulmona “Ambrogio Mauri”, in collaborazione con il Comune di Sulmona, lancia un importante progetto dedicato alla lotta contro le dipendenze, con un percorso formativo e di intervento che mira ad approfondire le dinamiche del fenomeno e a promuovere una riflessione sugli stili di vita contemporanei.

Lā€™iniziativa ha lā€™obiettivo di analizzare il senso e il significato del consumo e della dipendenza, ponendo una particolare attenzione ai bisogni educativi legati allā€™adolescenza, allā€™appartenenza e allā€™inclusione sociale. Il progetto intende anche rileggere gli attuali modelli di consumo da un punto di vista pedagogico, sociale e culturale, promuovendo nuovi immaginari e simboli che favoriscano una visione critica della realtĆ  e un rapporto piĆ¹ sano con essa.

Parallelamente, uno spazio sarĆ  dedicato agli adulti, con un focus sul ruolo delle mafie e sul traffico internazionale di stupefacenti, oggi una delle fonti principali di guadagno delle organizzazioni mafiose. Questa parte del percorso formativo si concentrerĆ  sullā€™analisi dei legami tra criminalitĆ  organizzata e droga, offrendo strumenti per comprendere le complesse dinamiche che alimentano questi traffici illeciti.

Il primo incontro formativo si terrĆ  il 25 settembre, alle ore 16:45, presso lā€™Auditorium dellā€™Annunziata di Sulmona. Allā€™evento parteciperanno personalitĆ  di spicco come il Sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il co-responsabile nazionale di Libera Formazione Michele Gagliardo e il formatore di Libera Tito Viola.

Il percorso si propone di sensibilizzare la comunitĆ  locale e fornire strumenti concreti per affrontare il fenomeno delle dipendenze, stimolando un cambiamento sociale che parta dalla consapevolezza e dallā€™impegno educativo. “ƈ necessario ā€“ spiegano i promotori ā€“ interrogarsi sugli attuali modelli di consumo e sul ruolo delle organizzazioni criminali, affinchĆ© si possano creare le basi per un futuro piĆ¹ giusto e consapevole”.

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