BRANCO DI CINGHIALI DEVASTA COLTURE IN VALLE PELIGNA: AGRICOLTORI CHIEDONO INTERVENTI URGENTI

Gli agricoltori della Valle Peligna continuano a dover affrontare gravi danni causati dalla fauna selvatica. Nella scorsa notte, un branco di cinghiali ha devastato diverse coltivazioni nella frazione di Badia, provocando ingenti perdite. In particolare, il 30% degli ortaggi come zucchine, pomodori, cavoli e melanzane ĆØ stato distrutto, insieme allā€™80% dei fagioli.

La situazione ĆØ particolarmente critica per gli agricoltori locali, molti dei quali vedono compromessa la raccolta autunnale. Un terreno di oltre un ettaro, coltivato principalmente a ortaggi stagionali, ĆØ stato gravemente danneggiato. Le colture avrebbero dovuto essere pronte per la raccolta entro 40-50 giorni, ma i danni subiti hanno compromesso gran parte della produzione.

Bruno Rosso mostra le piante devastate dai cinghiali

Tra gli agricoltori colpiti, Bruno Rosso, che da anni si confronta con i danni causati dagli animali selvatici, ha sottolineato la gravitĆ  della situazione, esprimendo la necessitĆ  di un intervento piĆ¹ deciso da parte delle istituzioni. Ritiene necessario il coinvolgimento dellā€™esercito per gestire il problema e garantire la sicurezza delle aziende agricole, che non solo rappresentano una fonte di sostentamento per le famiglie, ma svolgono anche una funzione sociale nella produzione di cibo per la comunitĆ .

Nella stessa notte, anche unā€™azienda agricola specializzata nella coltivazione di agli ĆØ stata colpita, subendo danni significativi. La fauna selvatica ha continuato a creare problemi nelle ultime settimane, con un cervo che ha distrutto i pomodori e le piante di olivo in unā€™azienda di Raiano.

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