PROCESSO OPEN ARMS, ANCHE LA LEGA DI SULMONA SCENDE IN PIAZZA PER SALVINI

Anche i leghisti di Sulmona si mobilitano per Matteo Salvini che rischia  6 anni di carcere nel processo Open Arms. Secondo le accuse formulate dal pubblico ministero il vice premier quando era Ministro degli Interni, tavrebbe “piegato l’interpretazione delle norme alla sua visione politica dei fenomeni migratori”, impedendo lo sbarco di 147 persone soccorse dall’ong spagnola, tra cui molti bambini. I reati contestati sono sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio.  “La sua colpa? Aver bloccato l’immigrazione clandestina”, afferma la portavoce sulmonese della Lega ed ex consigliere comunale Roberta Salvati. “Riteniamo assurdo che un Ministro degli Interni rischi una condanna simile a quella che normalmente viene inflitta a chi commette reati gravi come stupri o tentati omicidi”.

Per questo motivo, domani Sabato 21 settembre, dalle ore 10:00, gli esponenti e simpatizzanti della Lega saranno presenti in Corso Ovidio a Sulmona, sotto i portici  del Bar Europa, per accogliere tutti coloro che volessero firmare in segno di solidarietà al Vice Premier e Segretario dei leghisti

“Fermare l’immigrazione clandestina è un dovere, non un crimine”, incalza Salvati. “Siamo orgogliosi che il nostro Segretario abbia mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale e per questo siamo al suo fianco.
Se lui è colpevole lo siamo anche noi e tutti coloro che hanno democraticamente scelto la Lega e il centro destra alle elezioni, politiche ed Europee.  Siamo certi che la magistratura riconoscerà al Ministro Salvini la legittimità delle sue scelte e la correttezza nell’aver affrontato il caso Open Arms.
La Lega, unita e compatta – conclude l’ex consigliere comunale -si stringe attorno al suo leader e invita la cittadinanza a non rimanere indifferente e partecipare numerosi al proprio gazebo”.

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