ALIMENTAZIONE E SALUTE

A cura del dott. Gianvincenzo D’Andrea – L’ipernutrizione, ovvero un’alimentazione eccessiva rispetto ai reali bisogni nutrizionali, è responsabile di diverse malattie e disturbi metabolici che, con le loro complicanze, finiscono per ridurre l’aspettativa di vita individuale e peggiorare la qualità della vita stessa. Basti pensare, solo per citarne alcune, alle complicanze dell”ipertensione, delle dislipidemie e del diabete quali ischemia o infarto miocardico e ictus cerebrale, per comprendere ciò di cui sto parlando. Inoltre, come ho riferito in una mia recente riflessione, si stanno accumulando sempre più dati scientifici che fanno correlare l’ipernutrizione all’insorgenza di fenomeni degenerativi del sistema nervoso che si manifestano nella sclerosi multipla, nel M. di Parkinson e nella M. di Alzheimer. Mangiare troppo in qualche occasione particolare può essere tollerato, ma farlo sistematicamente è sicuramente sbagliato perché si accentua significativamente li rischio statistico di complicanze cardiovascolari, dell’insorgenza di alcuni tumori e (come ho detto poco fa) della comparsa di malattie neurodegenerative. L’importanza di una alimentazione parca come fattore favorente il benessere dell’individuo era già precisamente indicata nel “Regimen Sanitatis Salernitanum,” ” Se non hai un medico al quale rivolgerti siano per te medici queste tre cose: l’animo lieto,la quiete e la dieta moderata ». Questo precetto, sostanzialmente fondato su basi aneddotiche, è stato considerato per diversi secoli, a partire dal 1100 D.C. un elemento fondamentale nel bagaglio delle conoscenze mediche. Ma è verso la metà degli anni ’50 del secolo scorso ,grazie allo spirito di osservazione,all’intuito ed al metodo scientfico osservazionale di un fisiologo statunitense, che viene dimostrata in m o d o inconfutabile l’influenza dell’alimentazione sullo stato di salute dell’individuo. Ancel Keys, che già si era occupato di mettere a punto i regimi alimentari piu idonei per l’esercito americano (a lui si deve l’invenzione della famosa “razione K -” dei paracadutisti U.S.A.) studiando le abitudini alimentari e lo stato di salute degli abitanti del Cilento era giunto alla conclusione che una una dieta basata prevalentemente su alimenti di origine vegetale e pesce, povera di alimenti e grassi di origine animale aveva un ‘effetto protettivo per l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. La conferma definitiva a questo riscontro si ebbe pochi anni dopo dai risultati di uno studio epidemiologico condotto sulla popolazione di quattro aree del mondo in sette nazioni diverse, il “Seven country study”. Da questa indagine epidemiologica era emerso in modo chiaro che l’alimentazione di alcuni paesi (fra cui l’ltalia), affacciati sul Mar Mediterraneo causasse meno complicanze cardiovascolari e metaboliche rispetto all’alimentazione degli U.S.A.,dell’Olanda o della Finlandia. Per questo Ancel Keys cominciò a parlare di “dieta mediterranea” come del regime alimentare più valido per promuovere e conservare la salute dell’individuo, illustrandone le caratteristiche fondamentali con numerosi interventi non soltanto in convegni e riviste scientifici ma anche con libri divulgativi di grande successo editoriale. Agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso,i a Sapri, nel Cilento, (una terra da lui amata fino a diventarne la sua residenza !) in occasione di un convegno medico organizzato in suo onore, ebbi occasione di conoscere il Prof. Keys e di avere con lui una lunga e piacevole conversazione. Mi raccontò del suo innamoramento per quel territorio che lo aveva spinto ad acquistare casa a Pioppi (per viverci fino a qualche anno prima della sua morte ) e della fatica che gli era costata la sua scelta di vita per tutto il tempo in cui aveva mantenuto i suoi rapporti di docenza con l’Università del Minnesota e mi disse anche della sua preoccupazione che le caratteristiche positive dell’alimentazione di quell’area geografica ( e dell’Italia !) venissero snaturate dal desiderio di imitare il modello alimentare americano con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate. Mi disse anche dei risultati di un studio sperimentale condotto, in una cittadina nei sobborghi di Minneapolis, su un campione di 10.000 abitanti di una cittadina ai quali era stato fatto assumere un cucchiaio di crusca di grano per ogni pasto valutandone gli effetti sul metabolismo degli zuccheri. Il dato più eclatante era rappresentato dalla normalizzazione della glicemia in tantissimi soggetti che precedentemente presentavano valori aumentati e ciò accadeva grazie agli effetti benefici della fibra alimentare contenuta nella crusca capace di rallentare l’assorbimento intestinale dei carboidrati durante i processi digestivi.. Mi raccontò, inoltre, di una informazione, (sempre relativa agli effetti benefici della fibra alimentare ) che aveva avuto da un collega inglese. Gli era stato riferito che nei registri delle autopsie, nell’ospedale più importante di Londra, non c’era alcuna segnalazione della diverticolosi del colon fino a qualche anno dopo l’avvento dei mulini a cilindri (e l’abbandono delle macine in pietra ) per la produzione delle farine alimentari. Il nuovo tipo di molitura del grano, introdotto all’epoca della rivoluzione industriale in Inghilterra, aveva permesso la produzione di farine più raffinate rispetto a prima ma molto più povere di fibra e quindi prive dei suoi effetti benefici sulla funzionalità intestinale. Di quell’incontro fortunatissimo ricordo ancora oggi le parole pronunciate con un velo di amarezza dal Prof. Keys, prima che ci salutassimo amabilmente. “Lirrefrenabile, massiccia utilizzazione della tecnologia nella pratica medica ha di certo apportato indubbi vantaggi, ma ha fatto dimenticare che la giusta alimentazione è uno strumento di fondamentale importanza per mantenersi in buona salute e per la cura delle malattie”.

Quanta verità e saggezza nelle parole di uno scienziato che con la sua opera ha illuminato la ricerca scientifica sulla nutrizione umana!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *