NANNARONE RISPONDE A FRATELLI D’ITALIA: “TRASPARENZA E DEMOCRAZIA PAROLE FORSE SCONOSCIUTE”
La consigliera comunale di opposizione di Sulmona, Teresa Nannarone, ha risposto con toni accesi alle critiche ricevute da Fratelli d’Italia, dopo che la sua interrogazione sull’accordo tra il sindaco e il Partito Democratico è stata ammessa al prossimo consiglio comunale.
Nannarone ha dichiarato: “Capisco che per Fratelli d’Italia il fatto che la mia interrogazione sull’inciucio con il sindaco e il Pd sia stata ammessa possa dare fastidio, ma è trasparenza, anzi democrazia. Parole forse sconosciute ai due, a cui va tuttavia riconosciuto che finalmente hanno dato un segnale di esistenza in vita.”
La consigliera ha poi attaccato l’operato di Fratelli d’Italia a livello locale, sottolineando come, nonostante il partito sia al governo nazionale e regionale, i suoi rappresentanti sulmonesi si siano limitati a seguire passivamente le sue iniziative, senza contribuire attivamente alla vita politica della città. “Forse non si sono ancora resi conto che il loro partito governa la nazione, la Regione e tanto altro, e che potrebbero incidere significativamente in città se non fossero tutti presi a correre esclusivamente dietro le mie iniziative ‘di paese’,” ha commentato.
Nannarone ha poi puntato il dito contro l’apparente inattività politica dei consiglieri Zavarella e Masci, accusandoli di non essersi espressi su temi importanti per Sulmona. In particolare, ha ricordato l’assenza di proposte concrete da parte loro in merito alla caserma e l’esternalizzazione dei trasporti, temi già affrontati su sua iniziativa nel consiglio comunale dello scorso novembre.
Nella parte conclusiva del suo intervento, Nannarone ha sollevato un tema delicato: la presenza a Sulmona di Leonardo Ciaccio, figura vicina a Matteo Messina Denaro, condannato per associazione mafiosa. Ha criticato il silenzio di Fratelli d’Italia su un argomento così rilevante, ricordando che il partito aveva sottoscritto un ordine del giorno contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel giugno 2022. “Forse ritengono che esprimersi sui rischi della criminalità organizzata faccia scadere l’attività del consigliere comunale a ‘sagra di paese’,” ha ironizzato.
Infine, Nannarone ha invitato i consiglieri di Fratelli d’Italia a uscire dallo “stato soporifero” e affrontare le vere questioni che riguardano la città, suggerendo che i loro elettori dovranno rassegnarsi all’inerzia dei loro rappresentanti.