WEEKEND AGRODOLCE A CREMONA PER MICOCHERO, MA IL SOGNO DEL TITOLO E’ ANCORA VIVO

Il Cremona Circuit si presentava come uno dei tracciati più difficili per Christian Micochero, ma la preparazione attenta e meticolosa della trasferta aveva alimentato un cauto ottimismo tra il team del pilota sulmonese. Le prove e i due turni di qualifiche, infatti, avevano regalato grandi soddisfazioni: Micochero aveva ottenuto il secondo miglior tempo con 1’35”188, a meno di due decimi dalla pole position, migliorando il suo precedente record di oltre un secondo. Ancora più importante, aveva staccato nettamente i suoi principali avversari in campionato, guadagnando mezzo secondo su uno e addirittura un secondo sull’altro.

La domenica, però, la situazione era cambiata drasticamente. Una pioggia torrenziale aveva trasformato il circuito in una trappola pericolosa, tanto che diversi piloti, tra cui il capoclassifica Puglisi, avevano preferito non rischiare e avevano deciso di non partire. Sembrava l’occasione perfetta per Micochero di ridurre il distacco in classifica e riaprire i giochi per il titolo, dato che il pilota sulmonese si era già dimostrato competitivo in condizioni meteo estreme.

Al via, però, la sfortuna ha colpito duramente. Già dal primo giro, la moto di Micochero ha iniziato a manifestare gravi problemi di spegnimento, causati da infiltrazioni d’acqua all’acceleratore elettronico. Il motore si fermava e ripartiva in modo imprevedibile, e con la pioggia che continuava a peggiorare le condizioni della pista, Micochero ha iniziato a perdere rapidamente posizioni. Frustrato e a un passo dal ritiro, è rientrato ai box, deciso a chiudere anticipatamente la gara.

In quel momento, il fratello Marco è stato decisivo, incoraggiandolo a tornare in pista e a cercare di concludere la gara, anche solo per guadagnare qualche punto utile in ottica campionato. Con determinazione, Micochero ha accettato la sfida, riuscendo a portare la moto al traguardo nonostante le difficoltà tecniche. Questo gli ha permesso di recuperare 35 punti sul capoclassifica Puglisi, mantenendo accese le speranze di titolo.

Ora tutto si giocherà nell’ultima gara, prevista per il 6 ottobre a Misano Adriatico. Per riconfermarsi campione della RR CUP 1000 per il secondo anno consecutivo, Micochero dovrà puntare alla vittoria e sperare che il suo rivale non vada oltre il quarto posto. Un’impresa difficile, ma il sogno non è ancora svanito. Servirà un miracolo, ma la fiammella della speranza è ancora accesa.

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