CAOS ALLO SCALO DI NAIROBI: ANCHE UNA SULMONESE BLOCCATA A CAUSA DELLO SCIOPERO

Dopo una notte passata all’addiaccio nel parcheggio dell’aeroporto internazionale JKIA di Nairobi, continua l’odissea per una ventina di italiani e centinaia di altri passeggeri stranieri, bloccati a causa dello sciopero del personale aeroportuale. Lo sciopero, che ha paralizzato lo scalo nella serata di ieri e non è ancora terminato, ha costretto i viaggiatori a trascorrere la notte all’aperto, mentre l’ansia e l’incertezza sul ritorno a casa crescono.

Tra i passeggeri italiani, anche due giovani abruzzesi: Claudia Federico, originaria di Sulmona e figlia dell’ex sindaco Fabio Federico, e il suo fidanzato Dario Ciablini. “Abbiamo passato la notte all’addiaccio perché la temperatura si abbassa notevolmente rispetto al giorno”, ha raccontato Claudia, aggiungendo che ai passeggeri è stato concesso l’accesso a un bar situato a circa venti minuti dall’aeroporto. “Stiamo bene, ma attendiamo notizie”, ha concluso.

La situazione, definita irreale da molti viaggiatori, è il risultato di uno sciopero annunciato da tempo dai lavoratori aeroportuali. Lo stop è stato indetto dopo che le richieste di negoziazione con il governo non hanno avuto riscontro. In particolare, i sindacati chiedono chiarezza sul futuro della gestione dell’aeroporto, che potrebbe essere ceduta per 30 anni alla compagnia indiana Adani. L’ipotesi di questo accordo ha alimentato il malcontento tra i lavoratori, che temono per la stabilità dei loro contratti e condizioni lavorative.

Per i viaggiatori bloccati, la speranza è che la situazione si risolva al più presto, anche se al momento non ci sono aggiornamenti certi su una possibile ripresa delle operazioni. Intanto, l’aeroporto di Nairobi, uno dei principali hub dell’Africa orientale, resta paralizzato, e per centinaia di passeggeri l’incertezza continua.

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