APERTURA SCUOLE, MA A SULMONA ANCORA DIVERSI ISTITUTI CHIUSI PER LAVORI

Il suono della campanella segna l’inizio del nuovo anno scolastico, ma non per tutti gli studenti. Anche quest’anno, l’edilizia scolastica cittadina si trova a fare i conti con ritardi e cantieri ancora aperti, lasciando un lungo elenco di scuole chiuse.

Tra gli istituti che non riapriranno subito le loro porte c’è il Liceo Classico. Gli studenti dovranno attendere fino alle festività natalizie per tornare nella storica sede, se i lavori procederanno senza intoppi. Attualmente, gli interventi sono in corso, con la ditta impegnata nel restauro della facciata e nella sistemazione del cortile interno. Le speranze di una riapertura a dicembre sono alte, ma restano legate alla conclusione dei lavori nei tempi previsti.

Per gli studenti del Classico, la possibilità di rientrare nella sede storica è vista come un vero regalo di Natale, atteso con ansia sia dai liceali che dalla dirigente scolastica, Caterina Fantauzzi, che si occuperà dell’organizzazione del trasloco una volta riconsegnato il cantiere.

Tuttavia, non tutti gli istituti sembrano così vicini a una soluzione. Gli studenti di ragioneria e geometra raggiungeranno a breve il triste traguardo di dieci anni di chiusura della loro sede storica. A differenza del Liceo Classico, i lavori presso la scuola di via D’Andrea non sono nemmeno iniziati a causa di problemi tecnici rilevati sul progetto.

Anche altre scuole superiori e primarie della città rimangono in attesa di soluzioni. Il destino della scuola primaria Lola Di Stefano è ancora incerto, così come quello della scuola primaria Masciangioli, che ormai ha perso la sua funzione scolastica per ospitare uffici comunali. La scuola Celidonio è in attesa dei lavori per la realizzazione del centro per l’impiego, mentre il nuovo polo scolastico ha visto l’avvio dei sondaggi preliminari solo nei mesi scorsi.

Un’ulteriore complicazione riguarda la primaria Radice, dove il contenzioso con la ditta appaltatrice resta ancora da risolvere, bloccando il ritorno degli studenti nella sede di via Togliatti.

Anno dopo anno, molte scuole continuano a rimanere chiuse, con gli studenti costretti a spostarsi in altre strutture o a convivere con l’incertezza del loro futuro scolastico.