Tra i titoli delle sue opere “Rosso e Jasè”, un racconto avvincente di collaborazione e ricerca emotiva legata al mondo del calcio, dove il personaggio di Jasè, introverso e insicuro, incarna la passione sportiva che trascende l’aspetto fisico e si radica nel cuore.
“I figli di Annibale” raccoglie quarantatré racconti che oscillano tra vita, sport e avventura, mentre “Il terzo tempo del Tikrit” è una collezione di ottantasette pezzi che esplorano fantasia e realtà, con il personaggio di Tikrit ispirato allo stesso Colantonio.
Con “Da qualche parte vicino al mare”, l’autore ci trasporta in un lungo viaggio verso la ricerca di un talento croato, tra ostacoli e difficoltà, fino a interrogarsi se la luce alla fine del tunnel sarà mai trovata.
Il libro “Un calcio alla Luna” invita a esplorare la vita attraverso racconti vividi di provincia, e “Il campo indiano” ci racconta la struggente storia di amicizia tra Josè Junior e Pablo Mendes, che si promettono di diventare campioni.
Infine, “Storie di calcio” è una raccolta di riflessioni sul significato del calcio nella vita dell’autore, intrecciando il mestiere dello scout con le esperienze personali, sempre guidato da una filosofia di umiltà e dedizione.
L’evento del 22 settembre sarà un’occasione per scoprire non solo il talento calcistico di Colantonio, ma anche il suo profondo amore per la narrazione e l’arte, elementi che lo hanno portato a essere una figura poliedrica e appassionata. (d.ver.)