“VIRGILIA PROTAGONISTA DEL NOVECENTO”: PRESENTATO A BUGNARA IL LIBRO SULL’ANARCHICA SULMONESE

“Virgilia D’Andrea era una intellettuale di caratura internazionale purtroppo dimenticata dalla sua terra”. Con queste parole l’avvocato e scrittore Massimo Carugno ha aperto la presentazione del suo volume Virgilia protagonista del Novecento (edito RiccardoCondò) al Centro studi e ricerche Nino Ruscitti, a Bugnara. L’evento ha attirato un pubblico attento e numeroso, interessato a riscoprire la figura di questa anarchica sindacalista originaria di Sulmona, il cui nome è purtroppo spesso assente dal panorama culturale abruzzese e italiano.

Carugno ha ripercorso con passione le tappe della vita di Virgilia D’Andrea, figura di grande rilievo nel panorama politico e sociale del Novecento. Anarchica, attivista per i diritti dei lavoratori e dei più deboli, D’Andrea ha vissuto un’esistenza intensa tra Italia, Germania, Europa e Stati Uniti. Ovunque andasse, ha portato avanti la sua lotta per la libertà, opponendosi a ogni convenzione sociale, credo religioso o morale che potesse limitare l’individuo.

La presentazione, che che si è svolta in una sala gremita, ha visto la partecipazione di personalità importanti del mondo culturale locale. Tra gli interventi, quello di Matteo Servillo del Centro ricerche Nino Ruscitti, della giornalista Maria Trozzi e di Giovanni Ruscitti, fondatore del Centro studi dedicato al figlio Nino, avvocato appassionato di letteratura scomparso prematuramente nel 2019.

L’incontro ha avuto il merito di riportare l’attenzione su una figura di grande spessore culturale e sociale, il cui contributo meriterebbe di essere maggiormente valorizzato nella memoria collettiva, non solo in Abruzzo, ma a livello internazionale.

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